Gigliola Perin – Ricordi
Vorrei tornare indietro all’innocenza della bambina, dove gli occhi erano colmi di sogni e le mani accarezzavano la vita.
Vorrei tornare indietro all’innocenza della bambina, dove gli occhi erano colmi di sogni e le mani accarezzavano la vita.
Voglio una vita, con dei ricordi vissuti col rimorso che con il rimpianto.
Ho incontrato uomini che avevano un cuore, ma non sapevano amare. Ho provato ad insegnare loro l’amore, ma non ci sono riuscita.
Quanti volti, quanti ricordi! I ricordi li ho chiusi in molti cassetti: ma ho perso la chiave.
Alla fine tutte le maschere cadono, ogni pedina va al proprio posto. La cecità è scomparsa. Ora gli occhi vedono. Orecchie odono, troppa la gente che parla alle spalle. La mente ride ed il cuore si ferma. Il sangue smette di pulsare. E la mente continua a ridere ed implacabile sussurra “avevo ragione io!”
Quante volte indosserò la maschera del tutto va bene, quella della moglie perfetta e della famiglia del mulino bianco. Già, un bell’applauso anche oggi, ridevo mentre dentro urlavo e mentre ti guardavo morivo sempre un po’. Applauso a questa vita mia dove la finta felicità vale la perdita del mio cuore.
Sei la passione più sconvolgente e i brividi del corpo, sei cibo per la mente, sei i respiri dell’anima. La ragione smette di essere per dar spazio al tormento che solo tu sai destare.