Gigliola Perin – Ricordi
Cos’è un ricordo se non il dolore che scende nel cuore.
Cos’è un ricordo se non il dolore che scende nel cuore.
Mi son sempre detta che la mia vita era una vita a metà, lavoro e figli, poi ho conosciuto lui. Mi ha fatto capire cos’è l’amore, la sofferenza della lontananza, il desiderare così tanto addormentarsi nelle sue braccia che il dolore che lascia quel vuoto è indescrivibile. Molte volte maledico il giorno in cui la mia strada ha incrociato la sua, ma poi mi guardo allo specchio e vedo una luce nei miei occhi che non avevo mai avuto. Mi vedo con i suoi occhi ed ogni giorno mi dico che qualsiasi cosa succeda ne è valsa la pena, perché lui ha dato luce ai miei giorni bui. E mi dico e ti dico: lotta cuore mio, lotta per te stessa e per la felicità che meriti.
Sì, amore, puoi essere il più bel sogno che io abbia mai fatto, ma quanto dolore c’è dentro questo tuo ricordo!
Mi ricordo quando ti vidi per la prima volta, io piccola piccola, tu così misterioso e ricordo che fantasticavo spesso su di te…
Donna, madre, amante, quante maschere può portare? Quanti segreti racchiude nel cuore? Tu ricorda, se riuscirai a carpire la sua anima ti perderai in lei per sempre.
Viaggio in treno per comodità, ma anche perché è l’unico mezzo dove siedono i migliori compagni di viaggio. I ricordi.
Quando qualcuno blocca la lancetta dell’ora del cuore, dove tutto sarebbe potuto esser perfetto, quella stessa ora non sarà mai più la stessa, porterà con se sempre un secondo indietro per ricordare o un secondo avanti per dimenticare.