Salvatore Salvax Calabrese – Ricordi
Cumuli di cenere su un amore mai appagato. Fiumi di lacrime a solcarne il ricordo.
Cumuli di cenere su un amore mai appagato. Fiumi di lacrime a solcarne il ricordo.
Rivedo come un film a puntate il mio passato: della regia, dei luoghi, della fotografia del racconto va tutto bene, cambierei solo l’attore protagonista!
Ognuno di noi ha il suo passato e siamo tutti un po vincolati da esso, per tutto quello che abbiamo vissuto e che vorremmo rivivere.
Un giorno ti scriverò allegra come il sole quando attraversa la finestra dandoti un bacio.
Ci sono abbracci importanti. Che restano dentro, che mettono ordine, nel cuore. Che profumano di sapone fresco e lavanda, di buono. Abbracci morbidi che avvolgono. Abbracci veri. Sono quegli abbracci che ti seguono come un passo silenzioso da quando sei al mondo. E che non ti mollano, che non mollano la presa nemmeno quando strattoni. E nei quali correresti a rifugiarti anche da grande. Sono gli abbracci che non ti hanno mai negato l’amore, quelli del perdono, che parlano d’amore, che sanno di ricordi.
Quante volte mi sono smarrito percorrendo la via che dal profondo della mia anima arriva fino al profondo del mio cuore.
Che cos’è un ricordo? Niente, non puoi vederlo, non puoi toccarlo, eppure è così grande da non poterlo distruggere.