Francesco Galizzi – Ricordi
Cercando la felicità della mia infanzia ho trovato la disperazione di non poterla riavere.
Cercando la felicità della mia infanzia ho trovato la disperazione di non poterla riavere.
Il silenzio, il silenzio che non ha un suono, che non ha un volto, che non ha una voce, ma che ha mille ricordi nitidi, ricordi inafferrabili, incancellabili, ricordi che non ti lasceranno mai.
Il pensiero mi fa stare bene.È il ricordo, di te, che mi uccide.
Non sempre abbiamo nostalgia delle cose belle che abbiamo fatto, io ad esempio spesso ho nostalgia dei miei errori, quelli fatti durante l’adolescenza, quando la mente era libera di spaziare, priva dei pesi che la vita da adulto t’impone!
Ti manca? Si sempre ma faccio finta di non pensarci.
Fanculo a me che ricordo ancora te. Neanche immagini quanto ti ho amato in segreto, senza dirlo a me stesso.
I ricordi sono foto appese alle pareti dell’anima.