Rosanna Russo (RosEgypt) – Ricordi
Negli anfratti del tempo, spiragli di luce sono i ricordi più dolci.
Negli anfratti del tempo, spiragli di luce sono i ricordi più dolci.
A volte, in alcuni di noi, compare con rammarico, il ricordo magico e gioioso della nostra infanzia. Quei momenti, rimarranno solo ricordi, che lasceranno una scia malinconica, capace di dar voce alla parte più profonda di noi stessi, alimentando il desiderio di vagare tra le magie infantili della nostra anima.
Tutto ciò che arde va alimentato. Anche la più potente delle fiamme se non viene nutrita si spegne.
Ricordare è come quando cadi, ridi in quel momento ma poi piangi, perché insieme ai bei ricordi riaffiorano anche i brutti.
Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l’influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l’oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate.
Com’era facile da piccola far sparire i dolori. Mi sedevo in un angolo per terra e abbracciavo le mie ginocchia, poi piangevo. Un pianto disperato e liberatorio. Alla fine si tirava su il naso e si pensava: beh, non sarà la fine del mondo. Adesso è tutto maledettamente complicato, così complicato che preferisci pensare che sei troppo grande per abbracciare le tue ginocchia, invece di ammettere che adesso, non sei più in grado di tirare su col naso e andare avanti.
I ricordi spiazzano e lasciano il segno delle lacrime sul volto, il riflesso di un sorriso sulle labbra e la luce della speranza negli occhi.