Jean-Paul Malfatti – Ricordi
Non voglio più pensare al passato, ma lui non fa altro che pensarmi e volermi indietro.
Non voglio più pensare al passato, ma lui non fa altro che pensarmi e volermi indietro.
Il poeta non muore, bensì rientra nel bozzolo per poi uscirne nelle nuove vesti delicate e leggere di una novella farfalla, libera di volare nell’immenso etere stellato dell’aldilà della fisicità.
L’amore non ha sesso, né età, né religione, né paese, né distanza, né tantomeno razza o colore… è universale e poliglotta, si trova ovunque e parla la lingua del cuore.
A volte la nostra anima gemella si trova al nostro fianco durante tutto il nostro…
Non sono solito prendere tutte le cose sul serio, ma, da altro lato, cerco sempre di non trascurare alcuna di quelle che non possono altro che essere trattate con molta cura e soprattutto con la massima serietà. Voglia di essere perfetto? Di sicuro no, cosa impossibile lo so benissimo. Forse solo per sentirmi un po’ più responsabile e attento nella vita di ogni giorno.
Come i ricordi lontani che si perdono sul filo dell’arcobaleno, così giocavi con il mio cuore, era primavera e i bambini raccoglievano fiori, tu hai tagliato passato e presente e mi hai lasciato solo.
Per far si che il passato incida in modo positivo sul nostro presente dobbiamo intraprendere il lungo viaggio della conoscenza interiore che in ognuno di noi c’è, in modo di affrontare ogni situazione, riviverla, e capire qual è l’essenza positiva di tale esperienza, solo quella parte del passato deve restare impresa nella nostra mente in modo di fare delle esperienze passate un tempio nel quale abbiamo già vissuto e dal quale ci portiamo come riferimento i momenti migliori della nostra esistenza.