Ilaria Pasqualetti – Ricordi
Non possiamo dimenticare, possiamo solo prendere i ricordi, belli o brutti che siano e lasciare che siano solo pezzi di un puzzle chiamata vita.
Non possiamo dimenticare, possiamo solo prendere i ricordi, belli o brutti che siano e lasciare che siano solo pezzi di un puzzle chiamata vita.
Quando il “farsi notare” diventa più importante dell'”essere” vuol dire che da mostrare hai solo una bella facciata.
Ci sono abbracci importanti. Che restano dentro, che mettono ordine, nel cuore. Che profumano di sapone fresco e lavanda, di buono. Abbracci morbidi che avvolgono. Abbracci veri. Sono quegli abbracci che ti seguono come un passo silenzioso da quando sei al mondo. E che non ti mollano, che non mollano la presa nemmeno quando strattoni. E nei quali correresti a rifugiarti anche da grande. Sono gli abbracci che non ti hanno mai negato l’amore, quelli del perdono, che parlano d’amore, che sanno di ricordi.
Una donna? Il fiore più bello, delicata e profumata, fiorisce quando ha la primavera nel cuore e sfiorisce quando arriva il gelo. L’uomo? È lo stelo che la fa vivere.
Ho imparato che dal niente non viene niente, che raccogli davvero ciò che semini e che se vuoi essere amato e rispettato devi saper donare amore e rispetto per primo.
Il tempo passa, come le persone. Restano indietro solo i più fragili.
In ogni testa c’è un cervello e pretendere che ognuno di loro ragioni allo stesso…