Alessia Porta – Ricordi
Dovremmo soffermarci ad ascoltare le persone a noi care, quelle che non incontriamo da parecchio tempo, hanno sempre qualcosa di dimenticato da raccontare, qualcosa che ci appartiene, qualcosa di nostro.
Dovremmo soffermarci ad ascoltare le persone a noi care, quelle che non incontriamo da parecchio tempo, hanno sempre qualcosa di dimenticato da raccontare, qualcosa che ci appartiene, qualcosa di nostro.
Facciamo tesoro di ricordi cari e soavi i quali ci destino, negli anni che ancora lunghi e tormentati ci avanzano, le memorie che non siamo sempre vissuti nel dolore.
Non basta un trasloco per evitare i ricordi, quelli ci inseguono sempre.
La primavera più bella della mia vita fu un autunno.
Il ricordo, assurda, bellissima, terribile prigione. Ti incanta con le sue dolcezze di tempi passati, con le vecchie malinconie di amori finiti, con aspettative che mai son morte nei nostri cuori; malizioso tiranno come ci inganna riportandoci ad antiche gioie per poi violentarci facendoci ritornare al presente… nuovo, ancora da costruire, ancora da affrontare.
Rimpiango il tempo in cui avevo tutta una vita davanti, quando il futuro era ancora da disegnare e i ricordi erano un’inezia rispetto ai sogni che con il passare degli anni si sono realizzati solo in minima parte.
Certi giorni portano alla memoria ricordi spiacevoli e tristi, che è difficile allontanare dalla mente.