Gabriella Stigliano – Ricordi
La distanza in certe anime si annulla percorrendo gli antri dei ricordi.
La distanza in certe anime si annulla percorrendo gli antri dei ricordi.
I ricordi amari sono come stracci vecchi buttati alla rinfusa in soffitta.
Non mi separo mai dai ricordi, li porto sempre con me.
Inseguo i ricordi con l’unica speranza di trovare ancora il suono della tua voce o il profumo della tua pelle… sulla nostra panchina adesso ci sono solo due gatti, uno bianco e uno nero. Sembriamo noi… Ti ricordi quella piazzetta che ho cercato solo per noi? Ti ricordi il nostro voler scappare dalla monotonia? Ti ricordi di noi? Della nostra felicità, del nostro amore? Sembra passato un secolo dall’ultima volta che ti baciai. Sapevo che quella sarebbe stata l’ultima volta, me lo sentivo… Ti sentivo…
I ricordi dolorosi sono come ombre, che ci seguono e con le quali spesso siamo costretti a convivere.
I ricordi sono la nostra carta d’identità.
Il silenzio può esser di vari modi: soltanto vuoto o pieno di parole non dette ma che si esprimono con sguardi, gesti, azioni. Può esser pieno di rabbia o colmo di imbarazzo. Dipende dal contesto, ma il più bello è quello pieno di comprensione e desiderio.