Chiara Puccetti – Ricordi
Mi lascio cullare dalle onde, sperando che l’impossibile diventi realtà e pesco fra i miei ricordi.
Mi lascio cullare dalle onde, sperando che l’impossibile diventi realtà e pesco fra i miei ricordi.
Due conchiglie, due farfalle, due croci, ed io coltivo il mio conflitto di ricordi. Le vertigini che il mare della vita aiuta a cancellare, oscillano, dondolandomi di quiete. Esiste nella memoria un ricordo di dolcezza dove noi dolcemente siamo prigionieri, le braccia della mamma.
I ricordi non tornano mai se una persona vuole veramente dimenticare…Però se una persona ha bisogno di apprendere dai propri errori, questa si rende conto che i ricordi sono i migliori amici che in quel momento possono aiutare.Invece quando sono i ricordi felici a dover essere riportati alla luce lo si fa cercando di nascondere qualcosa che nel presente ci sta affliggendo.Comunque come tutto anche i ricordi hanno un prezzo…Se tristi, atti ad insegnare, avranno rimorsi e dolore per quello che hanno causato.Se felici, atti a confortare, quando torneremo alla realtà riavremo quello che cercavi di coprire.A noi sta scegliere.
Quel paese sarà sempre nell’animo della mia esistenza; ha accompagnato la mia infanzia nel ricordo dei miei pensieri: ho giocato, sono caduta, mi sono rialzata; è ancora là, dove mi porta il battito del cuore.
Talvolta siamo così masochisti da tatuare ogni dolore nella memoria.
Domani, presto sarà oggi.Oggi è stato un bel ricordo di ieri.
Non fare della tua mente un cimitero di ricordi, ma coltiva un giardino di istanti vissuti che profumano di eterno.