Anonimo – Ricordi
Le tue labbra erano unite alle mie da quelle che non erano altro che bugie.
Le tue labbra erano unite alle mie da quelle che non erano altro che bugie.
Come un sogno passano i nostri giorni.I giorni dei nostri anni sono settanta,e se nei forti essi giungono a ottanta,per lo più in dolore e fatica si consumano,presto finiscono e noi scompariamo.
Qui sosta in silenzio, ma quando ti allontani parla.
Mi rinchiudo sola in quei ritagli di follia che unicamente tu, pure adesso, mi sai concedere.
Era poeta e di nome Semonide! Ateo pare!
Ero tale delatore.
È incredibile come un mondo pieno di gente possa sembrare deserto quando qualcuno ti manca.