Silvana Stremiz – Ricordi
Dimenticare è come non essere esistiti.
Dimenticare è come non essere esistiti.
Dei pezzi che ho aggiunto rimpiazzando quelli che avevo perso, nessuno combacia perfettamente: lasciano passare spifferi di ricordi.
Ci sono dei ricordi che riemergono dai fondali del tempo, e attraversano la nostra anima come a farci rivivere le emozioni più belle o i dolori più avversi. In quegli attimi la nostra vita replica a se stessa ciò che abbiamo amato, o ciò che abbiamo detestato. Ecco allora l’importanza di collezionare attimo per attimo le cose più belle, più edificanti, più emozionanti, perché saranno ripetute in noi tramite i ricordi, la nostalgia, evitando saggiamente di concentrarsi sulle cose superflue, che non meritano essere rivissute.
Non raccogliamo sempre quello che seminiamo. Ma se non seminiamo nulla sicuramente non raccoglieremo nulla.
Tutto quello che oggi appare nero, pieno di insidie e tormenti, tutto quello che sembra toglierci il respiro, tutto il sale che sembra scorrere senza fine nella nostra anima, tutto il troppo da sopportare oggi, trova un domani dove mettersi al risposo e sorridere di nuovo.
La vita è fatta di alti e bassi, di momenti brutti e quando meno te lo aspetti arrivano quelli belli. Nei momenti bui vorresti sprofondare, ma poi arriva il sole e trovi la forza di ricominciare.
Peccato che spesso siamo troppo distratti per cogliere l’ultima possibilità che ci viene donata. Peccato che “quel grido” non venga ascoltato e che lasciamo sbattere la porta in faccia a quel dono straordinario che sono l’amicizia o l’amore.