Octavio Paz – Ricordi
La memoria non è ciò che ricordiamo, ma ciò che ci ricorda. La memoria è un presente che non finisce mai di passare.
La memoria non è ciò che ricordiamo, ma ciò che ci ricorda. La memoria è un presente che non finisce mai di passare.
Ci sono attimi indelebili che rimangono sospesi così, nell’infinito dei ricordi…
Il tempo muta i ricordi in storia e le usanze di un popolo in lontani ricordi.
È impossibile monitorare ogni nostro pensiero. Secondo fonti scientifiche, formuliamo nella nostra mente circa cinquantamila pensieri al giorno. Ricordarli tutti sarebbe complicato, ma conservare i più importanti è possibile, come? Lo possiamo fare se i pensieri sono i contorni dolci di emozioni vive, tutto quello che nasce dalle emozioni sotto forma di pensiero diventa indelebile, incancellabile dalla memoria e dall’anima. Inoltre se ogni nostro pensiero nasce dal sentimento dell’amore, state certi che se fossero anche sessantamila di pensieri li ricorderemmo senza problemi.
I ricordi più emozionanti sono quelli costruiti sulla sana follia.
Un dolore ricordato non è sempre dolore; a volte, diventa quasi un ricordo nostalgico.
Di ciò che ho nel cuore non cancello nulla. Ne i miei ricordi, ne le mie amarezze, ne le mie lacrime, ne le mie sofferenze. Tutto e dico tutto; “sia il bene che il male” mi sono serviti a diventare grande, consapevole e capace di ricucire tutte le increspature e cicatrici che il tempo, la paura, l’incertezza avevano formato. Non cancello nulla perché ora sono una me migliore di ieri, sono una me capace di essere e scegliere cosa si forma di sogni e di coerenza.