Anna Cosentino – Frasi Sagge
Se non sai cosa fare, non fare niente. Se non sai cosa dire, stai zitto.
Se non sai cosa fare, non fare niente. Se non sai cosa dire, stai zitto.
Nessuno può apparirci interessante e speciale se noi non siamo interessanti e interessati.
Il cibo e il sesso sono due piaceri da gustare con appetito.
Ho perdonato tante volte, ho cercato di capire se l’errore l’avessi commesso io. Sono una di quelle che preferisce dire le cose in faccia e chiedo scusa se sbaglio, ma mi accorgo di essere circondata da gente falsa che critica alle spalle e poi davanti sorride. Sono circondata da gente che dice “scusa, è stata una settimana intensa, non ho avuto tempo”, peccato che il tempo mancasse solo per me. Ora ho capito che questa gente non merita la mia presenza, la mia amicizia e il mio affetto, quindi chiudo una porta per sempre.
Non si può sempre provare. Prima o poi bisogna anche riuscire.
Arriva un momento nella vita in cui non sai più da che parte girarti e allora cerca una sorta di conforto, o meglio consiglio magari nei tuoi vecchi cari amici. Cerchi un appiglio per vedere e/o affrontare determinate situazioni in modo diverso, per sfogarti e starci meno male. Poi però, quando ti ritrovi solo e faccia a faccia con l’oscurità e i tuoi mostri, capisci che l’unica persona a cui puoi chiedere consiglio, sei proprio tu. Le tue scelte, le tue azioni possono o verranno giudicate ma tu, alla fine, devi sempre rendere conto a te stesso, al tuo cuore. In fondo, anche se sembra un discorso molto egoistico… tuo è il cammino, tua è la vita.
Dovremmo tornare bambini.Quando eravamo bambini nessuno di noi era cosciente di essere umano; del colore della nostra pelle, del Credo praticato dai genitori.Non avevamo la presuntuosa capacità di giudicare, condannare e sputare sentenze.Non sentivamo di appartenere ad una bandiera, né di farci dividere dalla politica né da una squadra di calcio.Non conoscevamo la malizia, né presunzione né odio nei confronti di chi o cosa è diverso dal nostro modo di essere e pensare. Da bambini ci esprimevamo solo con un sorriso o piangendo.Anche adesso che siamo adulti sorridiamo o versiamo lacrime per manifestare ciò che proviamo, questo è un linguaggio universale che vale per tutti, ma i sorrisi e le lacrime, spesso, sono accompagnati da parole che dovremmo far tacere e lasciare che l’emozione esca attraverso il bambino che è in noi.