Fabrizio Del Vecchio – Frasi Sagge
Lotta non arrenderti mai, le cose più belle son sempre quelle ottenute con i sacrifici.
Lotta non arrenderti mai, le cose più belle son sempre quelle ottenute con i sacrifici.
Quando i toni si alzanoil più forte è chi ha ragionee riesce a mantenere la calma…
Se vuoi che gli altri conoscano i tuoi segreti,spagina il tuo diario e lascia i suoi fogliin balia del vento…
Vorrei avere gli occhi di una donna per poter vedere lo strano mondo degli uomini, vorrei avere gli occhi di un bambino per poter vedere il mondo a colori, vorrei avere gli occhi del nonno per vedere un mondo più saggio, vorrei avere gli occhi di un cane per guardare negli occhi chi mi abbandona, vorrei avere gli occhi di un cieco per “vedere” i colori mai visti, ma ho i miei occhi e a volte faccio finta di non vedere.
L’effimera illusione del giusto o sbagliato è solo frutto della mente malata dell’uomo. Osa, cogli l’attimo sfuggente, o una parte di te morirà ad ogni rinuncia.
[…] Magari potessi, ragazzo mio, magari potessi… Ma forse qualcosa posso fare per te, posso insegnarti qualcosa: non permettere che imprigionino la tua anima oltre che il tuo corpo. Guarda quel gabbiano… lo vedi? Ecco, lascia che la tua anima voli con lui, lassù. E adesso vola, figlio mio, chiudi gli occhi e vola… sopra queste miserie, oltre le mura di questa dimora cadente, sopra gli scogli e i boschi, vola verso il disco del sole e bagnati nella sua luce infinita, Vola, nessuno può imprigionare l’anima di un uomo. […](da “L’ultima legione” – Romanzo)
Gli scrittori si forgiano nell’ingiustizia come si forgiano le spade.
Quando i toni si alzanoil più forte è chi ha ragionee riesce a mantenere la calma…
Se vuoi che gli altri conoscano i tuoi segreti,spagina il tuo diario e lascia i suoi fogliin balia del vento…
Vorrei avere gli occhi di una donna per poter vedere lo strano mondo degli uomini, vorrei avere gli occhi di un bambino per poter vedere il mondo a colori, vorrei avere gli occhi del nonno per vedere un mondo più saggio, vorrei avere gli occhi di un cane per guardare negli occhi chi mi abbandona, vorrei avere gli occhi di un cieco per “vedere” i colori mai visti, ma ho i miei occhi e a volte faccio finta di non vedere.
L’effimera illusione del giusto o sbagliato è solo frutto della mente malata dell’uomo. Osa, cogli l’attimo sfuggente, o una parte di te morirà ad ogni rinuncia.
[…] Magari potessi, ragazzo mio, magari potessi… Ma forse qualcosa posso fare per te, posso insegnarti qualcosa: non permettere che imprigionino la tua anima oltre che il tuo corpo. Guarda quel gabbiano… lo vedi? Ecco, lascia che la tua anima voli con lui, lassù. E adesso vola, figlio mio, chiudi gli occhi e vola… sopra queste miserie, oltre le mura di questa dimora cadente, sopra gli scogli e i boschi, vola verso il disco del sole e bagnati nella sua luce infinita, Vola, nessuno può imprigionare l’anima di un uomo. […](da “L’ultima legione” – Romanzo)
Gli scrittori si forgiano nell’ingiustizia come si forgiano le spade.
Quando i toni si alzanoil più forte è chi ha ragionee riesce a mantenere la calma…
Se vuoi che gli altri conoscano i tuoi segreti,spagina il tuo diario e lascia i suoi fogliin balia del vento…
Vorrei avere gli occhi di una donna per poter vedere lo strano mondo degli uomini, vorrei avere gli occhi di un bambino per poter vedere il mondo a colori, vorrei avere gli occhi del nonno per vedere un mondo più saggio, vorrei avere gli occhi di un cane per guardare negli occhi chi mi abbandona, vorrei avere gli occhi di un cieco per “vedere” i colori mai visti, ma ho i miei occhi e a volte faccio finta di non vedere.
L’effimera illusione del giusto o sbagliato è solo frutto della mente malata dell’uomo. Osa, cogli l’attimo sfuggente, o una parte di te morirà ad ogni rinuncia.
[…] Magari potessi, ragazzo mio, magari potessi… Ma forse qualcosa posso fare per te, posso insegnarti qualcosa: non permettere che imprigionino la tua anima oltre che il tuo corpo. Guarda quel gabbiano… lo vedi? Ecco, lascia che la tua anima voli con lui, lassù. E adesso vola, figlio mio, chiudi gli occhi e vola… sopra queste miserie, oltre le mura di questa dimora cadente, sopra gli scogli e i boschi, vola verso il disco del sole e bagnati nella sua luce infinita, Vola, nessuno può imprigionare l’anima di un uomo. […](da “L’ultima legione” – Romanzo)
Gli scrittori si forgiano nell’ingiustizia come si forgiano le spade.