Stefano Alesi – Frasi Sagge
Corriamo dietro ai ladruncoli di strada e ci facciamo governare da ladroni.
Corriamo dietro ai ladruncoli di strada e ci facciamo governare da ladroni.
Ognuno è la soluzione d’un altro e il problema di se stesso.
Non importa quale sia la strada che stai percorrendo, l’importante è non perdere di vista la meta.
È giusto cambiare direzione, purché sia senso unico.
Se solo riuscissimo ad apprezzare e a cogliere il senso delle piccole cose che ci circondano, potremmo scoprire con stupore che è in esse che si racchiude la grandezza più grande di tutte.
Cazzo, ogni volta che il dolore bussa alla nostra porta lo mandiamo sempre via, sgarbatamente. E cosa succede? Che passati neanche cinque minuti, torna. E perché torna? È semplice. Il dolore torna perché ci deve dire qualcosa, qualcosa che riguarda noi. Ma noi non vogliamo mai ascoltarlo e non gli facciamo nemmeno aprire la bocca, ci tappiamo le orecchie e lo mandiamo via a urla e calci in culo.Per cui ti dico questo: fallo accomodare a casa tua, il dolore; offrigli qualcosa, trattalo come si tratta un ospite e fallo sedere sul tuo miglior divano. Dopodiché ascoltalo, ascolta tutto quello che ti dice, perché le parole che usciranno dalla sua bocca saranno le più sagge che potrai mai sentire nella tua vita.
Il controllo è la parola chiave del comico. È importante anche in altri generi, ma nel comico è questione di vita o di morte. Un materiale che vi sfugge incontrollato, muore prima ancora di aver vissuto.
Ognuno è la soluzione d’un altro e il problema di se stesso.
Non importa quale sia la strada che stai percorrendo, l’importante è non perdere di vista la meta.
È giusto cambiare direzione, purché sia senso unico.
Se solo riuscissimo ad apprezzare e a cogliere il senso delle piccole cose che ci circondano, potremmo scoprire con stupore che è in esse che si racchiude la grandezza più grande di tutte.
Cazzo, ogni volta che il dolore bussa alla nostra porta lo mandiamo sempre via, sgarbatamente. E cosa succede? Che passati neanche cinque minuti, torna. E perché torna? È semplice. Il dolore torna perché ci deve dire qualcosa, qualcosa che riguarda noi. Ma noi non vogliamo mai ascoltarlo e non gli facciamo nemmeno aprire la bocca, ci tappiamo le orecchie e lo mandiamo via a urla e calci in culo.Per cui ti dico questo: fallo accomodare a casa tua, il dolore; offrigli qualcosa, trattalo come si tratta un ospite e fallo sedere sul tuo miglior divano. Dopodiché ascoltalo, ascolta tutto quello che ti dice, perché le parole che usciranno dalla sua bocca saranno le più sagge che potrai mai sentire nella tua vita.
Il controllo è la parola chiave del comico. È importante anche in altri generi, ma nel comico è questione di vita o di morte. Un materiale che vi sfugge incontrollato, muore prima ancora di aver vissuto.
Ognuno è la soluzione d’un altro e il problema di se stesso.
Non importa quale sia la strada che stai percorrendo, l’importante è non perdere di vista la meta.
È giusto cambiare direzione, purché sia senso unico.
Se solo riuscissimo ad apprezzare e a cogliere il senso delle piccole cose che ci circondano, potremmo scoprire con stupore che è in esse che si racchiude la grandezza più grande di tutte.
Cazzo, ogni volta che il dolore bussa alla nostra porta lo mandiamo sempre via, sgarbatamente. E cosa succede? Che passati neanche cinque minuti, torna. E perché torna? È semplice. Il dolore torna perché ci deve dire qualcosa, qualcosa che riguarda noi. Ma noi non vogliamo mai ascoltarlo e non gli facciamo nemmeno aprire la bocca, ci tappiamo le orecchie e lo mandiamo via a urla e calci in culo.Per cui ti dico questo: fallo accomodare a casa tua, il dolore; offrigli qualcosa, trattalo come si tratta un ospite e fallo sedere sul tuo miglior divano. Dopodiché ascoltalo, ascolta tutto quello che ti dice, perché le parole che usciranno dalla sua bocca saranno le più sagge che potrai mai sentire nella tua vita.
Il controllo è la parola chiave del comico. È importante anche in altri generi, ma nel comico è questione di vita o di morte. Un materiale che vi sfugge incontrollato, muore prima ancora di aver vissuto.