Stefano Alesi – Frasi Sagge
Dimentichiamo in continuazione il passato e tutti arriviamo da quel posto.
Dimentichiamo in continuazione il passato e tutti arriviamo da quel posto.
L’attività del cretino è molto più dannosa dell’ozio dell’intelligente.
Essere sensibile è un po’ come essere un attento ascoltatore di musica, che riesce a “sentirsi” addosso ogni vibrazione prodotta da essa, a distinguere ogni singola nota, a carpire l’intonazione se calante o crescente, ad individuare tra i tanti strumenti, la melodia scandita di quello più dolce o più triste. Essere sensibile vuol dire percepire le variazioni di tono della voce quando l’umore varia, proprio come se la voce fosse una musica dalle infinite sfumature cromatiche. Essere sensibile vuol dire notare ogni minimo dettaglio, ogni minimo cambiamento se pur insignificante, ogni silenzio, ogni rumore, ogni parola non detta, ogni emozione trattenuta ed inespressa. Essere sensibile vuol dire immedesimarsi in ogni circostanza, in ogni sofferenza, anche in un gattino abbandonato e sporco che implora pietà ad ogni passante. Chi è sensibile soffre, di un dolore muto e soffocante, per le sofferenze del mondo. Chi è sensibile piange in silenzio senza lacrime, per ogni lacrima versata e dileguata. Chi è sensibile, sente la musica del mondo, e trae la forza da ogni vibrazione eterna e senza fine, che ogni corda tesa risuona nel suo cuore. È musica, la musica dell’anima!
Non c’è bisogno di viaggiare nel tempo per essere degli storici.
Un vero uomo non spera, agisce.
Un uomo può costruirsi un trono di baionette, ma non ci si può sedere sopra.
In genere chi ha bisogno di dimostrare il suo valore, non vale molto.