Silvana Stremiz – Frasi Sagge
A volte quelle strade senza ritorno sono quelle tremendamente sbagliate, perché ci impediscono di “crescere”, di ammettere che tornare indietro è giusto.
A volte quelle strade senza ritorno sono quelle tremendamente sbagliate, perché ci impediscono di “crescere”, di ammettere che tornare indietro è giusto.
L’opinione pubblica è un tiranno assai debole paragonata alla nostra opinione personale. Ciò che determina il fato di un uomo è l’opinione che egli ha di se stesso.
Fai ciò che il cuore ti dice di fare. Amare significa rischiare, quindi rischia. La conseguenza può essere negativa, ma anche positiva. Soffrire per amore è naturale, quindi vai dove ti porta il cuore.
L’uomo è giudicato per ciò che fà, non per ciò che mangia.
Chi scalza il muro, quello gli cade addosso.Chi taglia la pianta, quella si vendica con la sua rovina.
Riflettendoci per un bel po’, ho capito: noi non beviamo per dimenticare, noi beviamo per ampliare, un ricordo, un’emozione, un momento. Già, fondamentalmente, quando beviamo, tutte queste girandole di stati d’animo, si ampliano, diventando molto più nitidi e vissuti con molta più leggerezza. Poi però, passato l’effetto boomerang o meglio la “sbornia allegra”, il pensiero, il ricordo o l’emozione che ci affliggeva è sempre lì, che ci tormenta, forse anche in un modo o in una forma più tosta di prima. Ma che ci volete fare, siamo essere umani, è la nostra natura farci del male, è come se pensassimo, che per poter godere di un momento felice, prima, dovessimo provare dolore, e la questione mi rode, per il semplice fatto che non riesco a dare una spiegazione a questo comportamento. Però una cosa la so o meglio una certezza ce l’ho: non è questa la soluzione, non servono le piombe, non serve star male, l’unico modo per sconfiggere i momenti bui e avere dei momenti di felicità, sta nell’abbraccio delle certezze, nell’andare avanti e nel continuare a vivere.
È più che evidente che nella vita tutto ha un prezzo, e non lo è meno che in questo “tutto” ci sono delle cose che non valgono un capello della testa ma che costano più di un occhio della faccia, cioè la vita stessa.