Biagio Prisco – Frasi Sagge
Ed è proprio quando senti di aver smarrito la via, che comincia il vero gioco della vita.
Ed è proprio quando senti di aver smarrito la via, che comincia il vero gioco della vita.
Non esiste nessuno che sappia tutte le risposte. Chiedere però è lecito, rispondere è cortesia.
L’unica perfezione umana che riconosco è l’umiltà nell’infinita ricerca.
Quanto più sono studiati metodi diversi di allevare bambini, tanto più si è arrivati alla conclusione che ciò che buone madri e buoni padri si sentono istintivamente portati a fare per i loro piccoli è, in fin dei conti, la cosa migliore.
I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegarglitutto ogni volta.
Intendo esaminare qui i ricordi di esperienze estreme, di offese subite o inflitte. In questo caso sono all’opera tutti o quasi i fattori che possono obliterare o deformare la registrazione mnemonica: il ricordo di un trauma, patito o inflitto, è esso stesso traumatico, perché richiamarlo duole o almeno disturba: chi è stato ferito tende a rimuovere il ricordo per non rinnovare il dolore; chi ha ferito ricaccia il ricordo nel profondo, per liberarsene, per alleggerire il suo senso di colpa.Qui, come in altri fenomeni, ci troviamo davanti a una paradossale analogia tra vittima e oppressore, e ci preme essere chiari: i due sono nella stessa trappola, ma è l’oppressore, e solo lui, che l’ha approntata e l’ha fatta scattare, e se soffre, è giusto che ne soffra; ed è iniquo che ne soffra la vittima, come invece ne soffre, anche a distanza di decenni. Ancora una volta si deve constatare, con lutto, che l’offesa è insanabile: si protrae nel tempo, e le Erinni, a cui bisogna pur credere, non travagliano solo il tormentatore (se pure lo travagliano, aiutate o no dalla punizione umana) ma perpetuano l’opera di questo negando la pace al tormentato.
Tutti sono sordi nel momento di ascoltar la verità, tutti ciechi nel momento di osservare la realtà.