Stefano Alesi – Frasi Sagge
Si soffre più per la fame di sesso che per aver saltato colazione pranzo e cena.
Si soffre più per la fame di sesso che per aver saltato colazione pranzo e cena.
Due occhi un po’ spenti, ma mai stanchi, mi spogliano e mettono a nudo le mie debolezze e le mie sofferenze: quelli di mia madre.
Abbi stima e rispetto di quello che hai tu ignorando quello che hanno altri.
Riflettendoci per un bel po’, ho capito: noi non beviamo per dimenticare, noi beviamo per ampliare, un ricordo, un’emozione, un momento. Già, fondamentalmente, quando beviamo, tutte queste girandole di stati d’animo, si ampliano, diventando molto più nitidi e vissuti con molta più leggerezza. Poi però, passato l’effetto boomerang o meglio la “sbornia allegra”, il pensiero, il ricordo o l’emozione che ci affliggeva è sempre lì, che ci tormenta, forse anche in un modo o in una forma più tosta di prima. Ma che ci volete fare, siamo essere umani, è la nostra natura farci del male, è come se pensassimo, che per poter godere di un momento felice, prima, dovessimo provare dolore, e la questione mi rode, per il semplice fatto che non riesco a dare una spiegazione a questo comportamento. Però una cosa la so o meglio una certezza ce l’ho: non è questa la soluzione, non servono le piombe, non serve star male, l’unico modo per sconfiggere i momenti bui e avere dei momenti di felicità, sta nell’abbraccio delle certezze, nell’andare avanti e nel continuare a vivere.
La realtà è cruda ed il dubbio è l’anticamera della pazzia, bisogna saper discernere le due cose per poi fare un’accurata selezione delle castronerie che la nostra mente pacata riesce ad elaborare prima di collegare il cervello alla bocca per farne dono all’intera umanità. Io ad esempio oggi mi dedico alla zootecnia biologica e preferisco di gran lunga fare uso della forza fisica, non di quella intellettiva, visto che nel maggior numero dei casi fa meno male.
Il male peggiore non è la sofferenza, ma l’insensibilità.
Amare è promuovere l’altro perfezionando noi stessi.