Arthur Schopenhauer – Frasi Sagge
I pensieri messi per iscritto non sono nulla di più che la traccia di un viandante nella sabbia: si vede bene che strada ha preso, ma per sapere che cosa ha visto durante il cammino bisogna far uso dei suoi occhi.
I pensieri messi per iscritto non sono nulla di più che la traccia di un viandante nella sabbia: si vede bene che strada ha preso, ma per sapere che cosa ha visto durante il cammino bisogna far uso dei suoi occhi.
Non parlo mai di niente di interessante quando posso improvvisare il silenzio.
Incontrare delle persone speciali in grado di lasciarci un segno e trasmetterci qualcosa è più facile di quanto si creda, il problema è saperle riconoscere.
Cerco di parlare in un mondo di sordi, cerco la lealtà in un mondo di infami, cerco la coerenza in un mondo di ipocriti, cerco la sincerità in un mondo di falsi… non troverò mai nulla!
Benchè abbia passato tutto quello che ho passato, non mi pento dei problemi che mi sono creato, perchè mi hanno portato fin dove desideravo arrivare. Adesso, tutto ciò che possiedo è questa spada, e la consegno a coloro che vogliono procedere nel proprio pellegrinaggio. Porto con me i segni e le cicatrici dei combattimenti: sono le testimonianze di ciò che ho vissuto, e le ricompense per quello che ho conquistato.Sono questi segni e queste cicatrici amate che mi apriranno le porte del Paradiso. C’è stato un periodo in cui vivevo ascoltando storie di eroismo. C’è stato un periodo in cui vivevo solo perchè avevo bisogno di vivere. Ma adesso vivo perchè sono un guerriero, e perchè voglio trovarmi un giorno in compagnia di colui per ci tanto ho lottato.
Siamo esseri pulsanti, con un captare simultaneo, corpo debole in mente espansa. Siamo innati con i geni della parentela, ma abbiamo in più ciò che è sempre in più, che in una situazione funge da parte integrante e eccesso, che fa decadere una parte di insieme con segno negativo. Spesso prevale ciò che eccede, e se non si demolisce, l’eccesso è causa di morte al proprio portatore; gli esseri umani devono mantenere questo equilibrio, lungo un orizzonte che ha un asse di gravità, con una concentrazione di forze instabili, con almeno un punto di rottura.
Nella vita si cammina anche quando si crede di essere fermi.