Silvia Nelli – Frasi Sagge
Abbiamo ascoltato milioni di voci; quelle dei veri amici, quelle dei falsi amici, quelle del buono e del cattivo, quelle di chi sta dalla mia parte e di chi mi da contro. Adesso ho imparato ad ascoltare solo me stessa!
Abbiamo ascoltato milioni di voci; quelle dei veri amici, quelle dei falsi amici, quelle del buono e del cattivo, quelle di chi sta dalla mia parte e di chi mi da contro. Adesso ho imparato ad ascoltare solo me stessa!
Quando l’albero invecchia, seccano le radici, le fronde perdono il loro colore, cadono le foglie e la tristezza lo sopprime. Unica ragione? “Il tempo corre e la coscienza che, nulla è per sempre”, poi cadono pollini, (semi ), che sommersi dal fango a Primavera fanno spuntare nuove piantine che escono dalla terra per cogliere il bacio del Sole e continuare così l’avventura. Non è per questo giusto essere malinconici: nasce una nuova vita e si perpetua la specie. Mi sovviene che si invecchia e tanto mi dispiace, ma come si usa dire: “Non si può vivere per sempre!”
Evitare è una scelta, non evitare un dovere.
Il compito di un buon lanciatore, è saper lanciare bene una palla; così da eliminare il battitore, ma all’occasione, deve anche saperla riafferrare al volo!
Ho chiesto all’amore di andarsene, di non raggiungermi mai più. Ho chiesto all’amore di starmi lontano perché ero stanca delle delusioni, delle bugie e del male che spesso sa fare. Ho chiesto all’amore di far finta di non conoscermi anche quando incrociando il mio cammino sente che ho bisogno di lui: “ignorami”! Gli ho urlato, Ma mi sono accorta con il tempo che lui non solo non ti ascolta quando gli chiedi di non deluderti, ma non lo fa nemmeno quando gli chiedi di starti lontano. È lui, soltanto lui a scegliere quando e come arrivare.
Troppe cose ci deludono per questo cominciamo a non credere più in niente. Troppe persone ci feriscono, per questo cominciamo a non fidarci più di nessuno. Troppe cose “Sembrano” e poi non “Sono”… Ecco perché cominciamo a pretendere i fatti senza farci bastare più le parole.
La classe ormai vive nel cuore di pochi.