Jean-Paul Malfatti – Frasi Sagge
Soffrire per autopunirsi o procurarsi dolore o quando se ne può fare a meno, è un masochismo inutile e senza senso che senz’altro non serve a niente ed a nessuno.
Soffrire per autopunirsi o procurarsi dolore o quando se ne può fare a meno, è un masochismo inutile e senza senso che senz’altro non serve a niente ed a nessuno.
Non so dire se si soffre più per un’illusione o per una realtà, a volte un’illusione rimane più impressa di quella che è un ovvia cruda realtà, altre volte si preferisce l’illusione perché svia dal dolore di non poter più sopportare la dolorosa realtà.
Si dice che anche l’occhio vuole la sua parte. Ma se quella parte fosse l’involucro di “un niente”, e ci impedisse di vedere quello che veramente c’è.
E il silenzio, come un medicamento, viene a curare i mali del rumore.
Chi va con lo zoppo, impara a zoppicare e nel tempo (a differenza dello zoppo) gli serviranno le stampelle.
Mentre le rughe avanzano, l’anima indietreggia e torna ad essere bambina, danzando come da incanto sulle rughe della vita.
Il saggio è chi nella vita sa ascoltare e trarre insegnamento; è chi sa guardare, non solo con gli occhi, ma anche con l’anima; è chi da una tragedia sa vedere la morale. C’è un po’ di saggezza in ognuno di noi, la difficoltà sta nel fermarsi per poterla ogni tanto ascoltare.
Non so dire se si soffre più per un’illusione o per una realtà, a volte un’illusione rimane più impressa di quella che è un ovvia cruda realtà, altre volte si preferisce l’illusione perché svia dal dolore di non poter più sopportare la dolorosa realtà.
Si dice che anche l’occhio vuole la sua parte. Ma se quella parte fosse l’involucro di “un niente”, e ci impedisse di vedere quello che veramente c’è.
E il silenzio, come un medicamento, viene a curare i mali del rumore.
Chi va con lo zoppo, impara a zoppicare e nel tempo (a differenza dello zoppo) gli serviranno le stampelle.
Mentre le rughe avanzano, l’anima indietreggia e torna ad essere bambina, danzando come da incanto sulle rughe della vita.
Il saggio è chi nella vita sa ascoltare e trarre insegnamento; è chi sa guardare, non solo con gli occhi, ma anche con l’anima; è chi da una tragedia sa vedere la morale. C’è un po’ di saggezza in ognuno di noi, la difficoltà sta nel fermarsi per poterla ogni tanto ascoltare.
Non so dire se si soffre più per un’illusione o per una realtà, a volte un’illusione rimane più impressa di quella che è un ovvia cruda realtà, altre volte si preferisce l’illusione perché svia dal dolore di non poter più sopportare la dolorosa realtà.
Si dice che anche l’occhio vuole la sua parte. Ma se quella parte fosse l’involucro di “un niente”, e ci impedisse di vedere quello che veramente c’è.
E il silenzio, come un medicamento, viene a curare i mali del rumore.
Chi va con lo zoppo, impara a zoppicare e nel tempo (a differenza dello zoppo) gli serviranno le stampelle.
Mentre le rughe avanzano, l’anima indietreggia e torna ad essere bambina, danzando come da incanto sulle rughe della vita.
Il saggio è chi nella vita sa ascoltare e trarre insegnamento; è chi sa guardare, non solo con gli occhi, ma anche con l’anima; è chi da una tragedia sa vedere la morale. C’è un po’ di saggezza in ognuno di noi, la difficoltà sta nel fermarsi per poterla ogni tanto ascoltare.