Giulio Castronovo – Frasi Sagge
Riconoscere la propria follia è il primo passo verso la normalità.
Riconoscere la propria follia è il primo passo verso la normalità.
Il pessimismo non ha mai consolato né i malati nel corpo, né gli infermi nell’anima.
Alla fine quando dico: “c’è un bel venticello che spira lassù” coronazione di un lungo discorso, mentre Nasoabecco sterza tra le curve, nessuno di loro mi risponde, silenzio di tomba, e io giovane Medicostregone sono stato ammonito di tre vecchi Medicistregoni a stare zitto, perché nulla importa, siamo tutti dei Budda Immortali Che Conoscono il Silenzio, perciò m’azzittisco, e cala un lungo silenzio mentre la brava automobile fila via e io vengo trasportato all’altra sponda da Nirmanakaya, Samboghakaya e Dharmakya Budda tutti e tre, in realtà Uno solo col braccio buttato sulla maniglia della portiera destra e il vento che mi soffia in faccia (e per la sensazione-emozione di vedere la Strada dopo mesi fra le rocce) mi godo ogni villetta e albero e prato lungo la via, questo piccolo e grazioso mondo che Dio ha allestito perché noi lo vedessimo e ci viaggiassimo e ci assistessimo come un film all’aperto, lo stesso preciso aspro mondo che ci strozzerà il fiato nel petto e ci stenderà alla fine in tombe insensibili, e da parte nostra neanche un lamento (e meglio così).
Nessuno può essere libero se costretto ad essere simile agli altri.
In un campo ho veduto una ghianda:sembrava così morta, inutile.E in primavera ho visto quella ghiandamettere radici e innarzarsi,giovane quercia verso il sole.Un miracolo, potresti dire:eppure questo miracolo si producemille migliaia di voltenel sonno di ogni autunnoe nella passione di ogni primavera.Perchè non dovrebbe prodursinel cuore dell’uomo?
La violenza da parte delle masse non eliminerà mai il male.
Il libero commercio non è un principio, ma un espediente.