Carmine Marcolfo – Frasi Sagge
Soffrire per una delusione è non accettare il proprio fallimento.
Soffrire per una delusione è non accettare il proprio fallimento.
La donna in pelliccia offende una delle sue virtù: la bellezza.
Il perfezionista ambizioso e quello presuntuoso si distinguono per un aspetto sostanziale: il primo ambisce a vivere una spaziotemporalità che gli conceda la perfezione, mentre il secondo è presuntuosamente convinto di disporne già e vorrebbe esprimerla, esternarla, emanarla.
La fine non è altro che l’attimo che precede una nuova creazione, un nuovo passo. Nella fine ci puoi rimanere tre minuti oppure tutta la vita, se sei in bilico non dovresti preoccuparti poi così tanto, è quando i piedi sono ben saldi a terra e sicuri che bisogna preoccuparsi.
Non esiste cambiamento che non abbia avuto un sogno ad ispirarlo.
Il punto è che quello che conta è dimostrare. Non alla fine, come si usa spesso dire, ma fin dall’inizio e poi sempre. Puoi fare a meno di migliaia di parole a metà, per una sola che le vale tutte, per un solo gesto. Basta poco. Le parole sono importanti, le azioni anche di più. Spaccano! E se a ricevere quello che decidi di dare c’è qualcuno che ti sente sulla pelle, nei profumi, nelle canzoni, nelle nuvole, e nell’universo parallelo riflesso negli specchi d’acqua, capirà il tuo gesto anche se leggero, silenzioso, impercettibile. Capirà i tuoi gesti e i tuoi sguardi. Saprà valorizzarli, sentirli suoi, sorriderne, e farne respiro. È questo che conta. Sentire e farsi sentire, non urlando ma essendoci. Dire è un verbo che mi è sempre piaciuto, ed emoziona parecchio quando poi diventa fare, vedere, baciare. È bello avere in serbo un sacco di “dire” pronti a mutare.
Cosa significa essere pronti? Significa sentire che puoi cambiare pagina della tua vita. Io al momento l’ho strappata, l’ultima pagina. E l’ho nascosta così non so come andrà a finire, e non ho voglia di saperlo. Brucio tutte le pagine. Brucio anche quelle bianche che mi si presentano, perché non ho voglia di leggerle, né di scriverle.