Massimo Cavezzali – Frasi Sagge
Nella vita io ho avuto un ruolo difficile: interpretare me stesso.
Nella vita io ho avuto un ruolo difficile: interpretare me stesso.
Una grave imperfezione è la pretesa che gli uomini siano perfetti.
Amati e fatti valere per quello che sei. Non servire altri padroni, ma sii padrone di te stesso.
Colui che dichiara di non aver nessun rimpianto è solo un presuntuoso che si illude di non aver mai sbagliato .
Il fiume non è letto che lo accoglie, ma acqua che scorre, che lo cavalca, che a volte lo ignora e lo oltrepassa. Essere fiumi significa continuare a vivere nonostante le mille barriere che le circostanze e le persone potranno imporci. Essere fiumi significa sapere che il cammino verso il mare è ancora lungo, ma nulla ci potrà fermare. Essere fiumi significa credere all’amore che ci lascia. Tutto, proprio tutto, ritroveremo nel mare. Ma l’importante, adesso, è il cammino verso di esso.
Il mio pensiero è un fiume che scorre, dà energia ai miei sensi e attraversa fiumi e città, mi porta ovunque io voglia andare, e mi mostra ciò che non conosco, non ha ne passato ne futuro, e mi insegna a guardare, non con gli occhi, quelli a volte ingannano, ma con lo spirito, un concentrato di curiosità e impeto, il corpo è la mia limitazione, perché ferma la mia voglia di sapere, si possono leggere centinaia di libri, ma sfido chiunque a dire che un posto di cui aveva letto era uguale al racconto, le percezioni sono personali e nessuno è simile ad un altro individuo. Colui che vive nella curiosità delle cose e non smette mai di farsi domande, di confrontarsi con gli altri e col mondo, può ritenersi fortunato, ha un dono non accontentarsi dell’ovvio e cercare di scoprire anche nelle piccole cose, il senso della vita.
Io vengo a contraddire, come mai si è contraddetto, e nondimeno sono l’opposto di uno spirito negatore. Io sono un lieto messaggero, quale mai si è visto… solo a partire da me ci sono di nuovo speranze.