Parto dall’idea, forse limitante, stando al grande male di vivere che rinvengo tra i pochi eletti che possano contare sulla bellezza mentale, che chi abbia intelligenza da vendere e la testa pensante, quella dove dentro si affollano scriteriati punti di vista sulle ovvietà esistenziali che non sfiorano neanche di striscio la cognizione dei più, allora, ci possano essere tante motivazioni, ispirazioni, “tendenze a”, tra le più disparate, tra le meno attinenti ed aderenti alla realtà, ma ci sono, tragicamente ed in questo “tragicamente”, anche un po’ imbastardito dal “dannatamente”, io ci ritrovo la mia motivazione ad essere.