Mariana Nechita – Frasi Sagge
La fiamma diventa cenere ma non brucia mai l’anima, l’amore invece, nel silenzio, affonda gli artigli, stacca i pezzi di cuore e se li porta via.
La fiamma diventa cenere ma non brucia mai l’anima, l’amore invece, nel silenzio, affonda gli artigli, stacca i pezzi di cuore e se li porta via.
Non affidarti al prossimo, ma sempre e solo su te stessa, almeno puoi dire di aver fatto tutto, e tutto ciò che potevi.
Il mio pensiero è un fiume che scorre, dà energia ai miei sensi e attraversa fiumi e città, mi porta ovunque io voglia andare, e mi mostra ciò che non conosco, non ha ne passato ne futuro, e mi insegna a guardare, non con gli occhi, quelli a volte ingannano, ma con lo spirito, un concentrato di curiosità e impeto, il corpo è la mia limitazione, perché ferma la mia voglia di sapere, si possono leggere centinaia di libri, ma sfido chiunque a dire che un posto di cui aveva letto era uguale al racconto, le percezioni sono personali e nessuno è simile ad un altro individuo. Colui che vive nella curiosità delle cose e non smette mai di farsi domande, di confrontarsi con gli altri e col mondo, può ritenersi fortunato, ha un dono non accontentarsi dell’ovvio e cercare di scoprire anche nelle piccole cose, il senso della vita.
Non vi è vento favorevole per il marinaio che ignora la rotta.
In medicina le regole possono essere assolute, ma le conseguenze sono variabili.
Chi naviga nel mare dell’oblio, ha sempre bisogno di un punto di riferimento, così, come gli orizzonti infiniti, dove l’occhio umano distratto, si perde facilmente tra le onde pericolose della vita, allora ecco che l’anima si ribella, e da lontano vede una luce, assomiglia ad una stella, la più bella, e man mano che si avvicina, essa restituisce, salvezza e stima.Ecco questa è la vera fede, che come un faro illumina la tua navigazione versi porti sicuri, dove le stelle, una dopo l’altra, si affacciano ad ammirare il mare sconfinato della tua anima.
Se mi fosse data l’opportunità di cambiare il mondo, non sposterei una virgola. Mi guardo intorno, davanti a tanta armonia mi sento piccolo e mi rendo conto che tutto sarebbe perfetto senza l’Uomo. Allora mi chiedo quale sia la nostra utilità, forse siamo solo in prova in un mondo che non ci appartiene.