Giosuè Carducci – Frasi Sagge
Chi riesce a dire con venti parole ciò che può essere detto in dieci, è capace pure di tutte le altre cattiverie.
Chi riesce a dire con venti parole ciò che può essere detto in dieci, è capace pure di tutte le altre cattiverie.
Ci sono porte che mai si dovrebbero aprire, e molte che restano socchiuse e mai chiuse. Ci sono porte che ti aprono scenari che incantano per quello che ci mostrano, e non tutto riusciamo a vedere, perché siamo presi dalla paura, o vigliaccheria, siamo più propensi al male che al giusto, ci rifiutiamo avvolte di accettare il cambiamento che si presenta in tante forme come quelle cose che ai nostri occhi possono essere anche bellissime ma la scarsa fiducia in noi stessi ci fa dire che bello ma non lo rifiatiamo lo lasciamo lì.
Vivere l’imperfezione è mostrare la propria pelle, mascherarsi con la perfezione è come indossare l’abito di nozze che ti appartiene solo un giorno.
Nella fretta di ricavare beni materiali perdiamo la fede nei valori della vita.
È giusto che ciò che è giusto sia seguito;È necessario che ciò che è più forte sia seguito.La giustizia, senza forza, è impotente;La forza, senza giustizia, è tirannica.La giustizia, senza forza, viene ostacolata, perchè trova sempre dei malvagi;La forza, senza giustizia, è riprovata.Bisogna, dunque, accompagnare la giustizia alla forza e, per ottenerlo, far sì che:ciò che è giusto sia forte, o ciò che è forte sia giusto.La giustizia è soggetta alla discussione;La forza si fa riconoscere facilmente e senza discussione.Così, non si è potuta dare forza alla giustizia, perchè la forza si è opposta alla giustizia, dicendola ingiusta e proclamando sè giusta.Così, non potendo ottenere che ciò che è giusto fosse forte, si è fatto sì che ciò che è forte fosse giusto.
Mettendomi i bastoni fra le ruote non mi impedisci, ma mi favorisci. Un ottimo modo per dimostrare che non si è arrendevoli dinanzi a nulla e al nulla.
Un uomo abituato a scrivere scrive anche senza idee, come un vecchio medico di nome Bouvard che morendo tastava il polso alla sua poltrona.