Daniela Terranova – Frasi Sagge
È ciò che sfugge agli altri la chiave di ogni saggezza.
È ciò che sfugge agli altri la chiave di ogni saggezza.
Quando qualcuno incontra il proprio cammino non può avere paura, dev’essere sufficientemente coraggioso per compiere i passi sbagliati. Le delusioni, le sconfitte, lo scoramento sono strumenti che Dio utilizza per mostrare la strada.
Genio: che cosa è il piacere?Tasso: non ne ho tanta pratica da poterlo conoscere che cosa sia.Genio: nessuno lo conosce per pratica, ma solo per ispeculazione: perché il piacere è un subbietto speculativo, e non reale; un desiderio, non un fatto; un sentimento che l’uomo concepisce con il pensiero, e non prova; o per dir meglio un concetto, e non un sentimento. Non vi accorgete voi che nel tempo stesso di qualunque vostro diletto, ancorché desiderato infinitamente, e procacciato con fatiche e molestie indicibili; non potendovi contentar il goder che fate in ciascuno di quei momenti, state sempre aspettando un goder maggiore e più vero, nel quale consista in somma quel tal piacere; e andate quasi riportandovi di continuo agl’istanti futuri di quel medesimo diletto? Il quale finisce sempre innanzi al giungere l’istante che vi soddisfaccia; e non vi lascia altro bene che la speranza cieca di goder meglio e più veramente in altra occasione, e il confronto di fingere e narrare a voi medesimi di aver gouto, con raccontarlo anche agli altri, non per sola ambizione, ma per aiutarvi al persuaderlo che vorreste pur fare a voi stessi. Però chiunque consente di vivere, nol fa in sostanza ad altro effetto né con un’altra utilità che di sognare; cioè credere di avere a godere, o di aver goduto; cose ambedue false e fantastiche.
Il genio è un uomo capace di dire cose profonde in modo semplice.
Le promesse sono come lo yogurt: Passata la data di scadenza, inacidiscono.
Sino a quando si cercherà la Verità nella Realtà, niente cambierà, solo quando la Realtà profondamente Deluderà, la ricerca Cambierà, e gli occhi sull’anima l’Uomo aprirà. Solo da là si cambia la Realtà.
Che disastro, i ricordi. Non bisogna pensare a certe cose, a quelle che ci stanno a cuore, o piuttosto bisogna pensarci, perché altrimenti si rischia di ritrovarle, nella memoria, a poco a poco. Cioè bisogna pensarci per un po’, giusto un po’, tutti i giorni e parecchie volte al giorno, fino a che non le ricopra un inesorabile strato di melma.