Antonietta Corvaglio – Frasi Sagge
La vera sapienza non sta nel saper dare tutte le risposte, ma nel capire tutte le domande.
La vera sapienza non sta nel saper dare tutte le risposte, ma nel capire tutte le domande.
Il viziato vuole, il saggio si accontenta.
La frustrazione e i fallimenti personali partoriscono l’odio, l’ipocrisia, la malvagità, i rancori, il voler ferire le persone gratuitamente perché non si sta bene con se stessi, ma soprattutto il sentimento più brutto che ci sia in assoluto l’invidia.
Pensa ad un fiume, denso e maestoso, che corre per miglia e miglia, e tu sai dove sia il fiume, dove l’argine, dove la terra ferma.Ad un certo punto, il fiume, per stanchezza, perchè ha corso per troppo tempo e troppo spazio, perchè si avvicina il mare, che annulla in sè tutti i fiumi, non sa più cosa sia.Diventa il proprio delta.Rimane, forse, un ramo maggiore, ma, molti se ne diramano, in ogni direzione, ed alcuni riconfluiscono gli uni negli altri, e non sai più cosa sia origine di cosa, e, talora, non sai cosa sia fiume ancora, e cosa già mare…
È prassi ben collaudata affezionarsi alle cose inutili nel quotidiano e aggrapparsi alle cose importanti in extremis.
Chi governa la sua pelle, governa un castello.
Non è il cuore che ti crea dolore sono le scelte sbagliate che non si adagiano al nostro essere a farci soffrire, e si sta male, ci sentiamo male.
Il viziato vuole, il saggio si accontenta.
La frustrazione e i fallimenti personali partoriscono l’odio, l’ipocrisia, la malvagità, i rancori, il voler ferire le persone gratuitamente perché non si sta bene con se stessi, ma soprattutto il sentimento più brutto che ci sia in assoluto l’invidia.
Pensa ad un fiume, denso e maestoso, che corre per miglia e miglia, e tu sai dove sia il fiume, dove l’argine, dove la terra ferma.Ad un certo punto, il fiume, per stanchezza, perchè ha corso per troppo tempo e troppo spazio, perchè si avvicina il mare, che annulla in sè tutti i fiumi, non sa più cosa sia.Diventa il proprio delta.Rimane, forse, un ramo maggiore, ma, molti se ne diramano, in ogni direzione, ed alcuni riconfluiscono gli uni negli altri, e non sai più cosa sia origine di cosa, e, talora, non sai cosa sia fiume ancora, e cosa già mare…
È prassi ben collaudata affezionarsi alle cose inutili nel quotidiano e aggrapparsi alle cose importanti in extremis.
Chi governa la sua pelle, governa un castello.
Non è il cuore che ti crea dolore sono le scelte sbagliate che non si adagiano al nostro essere a farci soffrire, e si sta male, ci sentiamo male.
Il viziato vuole, il saggio si accontenta.
La frustrazione e i fallimenti personali partoriscono l’odio, l’ipocrisia, la malvagità, i rancori, il voler ferire le persone gratuitamente perché non si sta bene con se stessi, ma soprattutto il sentimento più brutto che ci sia in assoluto l’invidia.
Pensa ad un fiume, denso e maestoso, che corre per miglia e miglia, e tu sai dove sia il fiume, dove l’argine, dove la terra ferma.Ad un certo punto, il fiume, per stanchezza, perchè ha corso per troppo tempo e troppo spazio, perchè si avvicina il mare, che annulla in sè tutti i fiumi, non sa più cosa sia.Diventa il proprio delta.Rimane, forse, un ramo maggiore, ma, molti se ne diramano, in ogni direzione, ed alcuni riconfluiscono gli uni negli altri, e non sai più cosa sia origine di cosa, e, talora, non sai cosa sia fiume ancora, e cosa già mare…
È prassi ben collaudata affezionarsi alle cose inutili nel quotidiano e aggrapparsi alle cose importanti in extremis.
Chi governa la sua pelle, governa un castello.
Non è il cuore che ti crea dolore sono le scelte sbagliate che non si adagiano al nostro essere a farci soffrire, e si sta male, ci sentiamo male.