Angela Cicolari – Frasi Sagge
Il modo di porsi più vigliacco e osceno è senza dubbio questo: finché stai a cuccia mi sta bene, altrimenti dovrai pagarmi perché io ti protegga da quello che potrei farti. E dopo lo farò lo stesso.
Il modo di porsi più vigliacco e osceno è senza dubbio questo: finché stai a cuccia mi sta bene, altrimenti dovrai pagarmi perché io ti protegga da quello che potrei farti. E dopo lo farò lo stesso.
Ogni tanto voltati e controlla sempre il tuo passato, da ogni singolo evento buono o cattivo trarne sempre l’insegnamento che nella vita tutto può accadere o per caso o per qualche motivo, ma l’importante è non perdere mai il sentiero intrapreso ed essere sempre se stessi.
Nessuno è normale; definire normale qualcuno, significa dare al termine un significato discriminante perché implica il fatto che c’è qualcuno che non lo sia; al contrario, ognuno di noi è “stupefacente”, non normale.
Vivi per gli altri o per te stesso tu!? Vuoi la tua di vita o quella che piace agli altri!? Allora se è per te che vivi edè la tua vita quella che vuoi, fregatene e vai avanti!
Immettere lo spirito di un colpevole nel flusso del Cosmo, segue una natura preordinata perché la struttura si sostenga in un equilibrio. Ma immettere uno spirito perché si vuole raddoppiare l’energia che fa ruotare i pianeti, crescere le piante, fa girare gli atomi nel loro ciclo, per rendere illimitata e generosa la luce, l’energia nucleare dei soli e delle galassie, raggiungere la bellezza eterna estirpata ed estratta dall’essere, nel tempo, non prende in esame i veri effetti e la loro portata. Salvare i suoi figli e servi e l’angelo sua moglie, lo sta portando in qualcosa di peggiore di qualsiasi incubo, che può rimandare ma non evitare. Cercare di vivere presuppone saggezza, cercare l’immortalità ne presuppone molta di più, l’astuzia non basta. Chi si sente superiore alle forze che sostengono l’universo condanna chi lo segue e anche chi capisce dove sta per condurre la vita. Quella di questa realtà, ma anche delle altre, chi la vive, e anche chi la crea, che nella luce raddoppiata crolleranno rovinosamente come una costruzione di carte impilate generate ognuna con un pezzo di Mondo violentato e consumato, struttura in rovina, di cui non resterà niente, nemmeno il suo creatore. Io potrò magari godermi lo spettacolo, senza partecipare, perché come ben sa, ne sono fuori. Il destino ha un senso dell’umorismo fantastico. Si può scegliere di lamentarsi e guerreggiarlo, perché “il destino non sa chi sono io!” O vedere che porta soltanto nel luogo per cui si ha combattuto, mentito, abusato dell’autorità, ucciso e vinto per poter ottenere quello che si voleva.
Questi sono i tempi in cui se non ti aspetti tanto ti stai aspettando troppo.
Un saggio non conosce le risposte, ma riconosce i problemi.