Mahamudra – Frasi Sagge
La realizzazione della meta è non avere ne speranza ne timore.
La realizzazione della meta è non avere ne speranza ne timore.
Ritenere di non avere pregiudizi è il più comune tra i pregiudizi.
Non sempre le persone, come le cose, si osservano meglio da vicino… A volte bisogna creare una certa distanza per capire chi abbiamo di fronte: come un grande quadro su una parete, che per essere colto nel suo insieme, ha bisogno di un occhio che riesca a godere anche della sua cornice…
Una volta ho sentito la discussione di due persone vicino a me. Una delle due prima era una persona a cui non piaceva studiare. schifava molto alcune materie universitarie, aveva tanti hobby… anche seri ed era abbastanza umile. Credeva di essere migliore perchè superava gli esami, diceva che studiava otto ore al giorno e le materie erano incominciate a piacergli. È il classico individuo bandiera al vento. Anch’io studio ore e ore per superare alcuni esami ma non mi autoconvinco che mi piacciano. Molti individui anche se superano gli esami e si atteggiano da forti rimangono poco seri e veramente molto deboli, infatti poi quando parlano con qualcuno maturo “stranamente” diventano piccoli. La forzatura a capire qualcosa, per quanto possa essere interessante e utile capire una certa cosa, non ti potrà mai far diventare una persona più seria soprattutto se perdi te stesso. Qui non voglio dire che studiare è una cosa negativa… Le persone escono da una fossa e si buttano in un’altra. Non sarebbe meglio non buttarsi in nessuna fogna?
Le delusioni mi sono servite per accrescere lo spirito di osservazione, la sensibilità e l’empatia. Questo è il mix di logica che uso per capire chi ho davanti, e le intenzioni. Non esistono attori talmente bravi da saper recitare alla perfezione una parte, senza che la reale natura umana ne sveli la verità. Siamo tutti deboli e imperfetti, per questo l’universo non mostra la sua fine, per donarci, in ogni istante, infinite possibilità di salvarci dagli inganni.
Neanche il leone banchetta sempre a carne: forte com’è, talvolta si trova a dover digiunare.
Se una persona è ancora capace di dare è perché fortunatamente ha ancora qualcosa da perdere.