André Malraux – Frasi Sagge
La conoscenza di un essere è un sentimento negativo; il sentimento positivo, la realtà, è l’angoscia di essere sempre estranei a chi si ama.
La conoscenza di un essere è un sentimento negativo; il sentimento positivo, la realtà, è l’angoscia di essere sempre estranei a chi si ama.
La parola è un’ala del silenzio.
Nel tantra non esiste fare massaggi erotici e sessuali, questa è una cosa che al massimo può nascere dopo tantissimi anni di pratica. Non è un maestro colui che va in giro a dire di fare tantra e poi va fare cose sessuali. Nel vero tantra si insegna il movimento dell’energia sottile. Si insegna l’inconsapevolezza (e la consapevolezza), il non controllo dell’energia totale. Il finto tantra sessuale… moderno… dove non c’è alcuna comprensione dei punti seguenti fa anche l’errore di basarsi sulle posizioni, il tantra fu modificato e preso in prestito da una “persona” che poi creò alcune posizioni. Se si prende in prestito qualcosa e lo si modifica, non significa che quella cosa sia la cosa originale. Nel tantra c’è la comprensione della lentezza, della sacralità, del rispetto di se stesso e degli altri, della continuità e della sensualità. Questo per me, in modo molto sintetico, è ciò che è tantra.
Una volta eliminato l’impossibile ciò che rimane, per quanto improbabile, dev’essere la verità.
La realtà è cruda ed il dubbio è l’anticamera della pazzia, bisogna saper discernere le due cose per poi fare un’accurata selezione delle castronerie che la nostra mente pacata riesce ad elaborare prima di collegare il cervello alla bocca per farne dono all’intera umanità. Io ad esempio oggi mi dedico alla zootecnia biologica e preferisco di gran lunga fare uso della forza fisica, non di quella intellettiva, visto che nel maggior numero dei casi fa meno male.
L’universo non ti dona l’amore, la saggezza e la conoscenza, l’universo crea le condizioni perché tu li possa risvegliare e ampliare.
I lati oscuri appartengono ad ognuno di noi. Chi più chi meno, ognuno nasconde sempre qualche cadavere nell’armadio, quelli di taluni però “puzzano” di più.