Franco Paolucci – Scienza e tecnologia
L’Astronautica ridimensiona l’ego.
L’Astronautica ridimensiona l’ego.
Sembra che l’amore, quel sentimento che ha la vorticosità di un soffio caldo solare, necessiti, su questo pianeta, della temporalità della carne e della sua fragilità per potersi ben manifestare. Rischia però di mutarsi facilmente in odio e in un tormento a causa della sua caducità, qualora non adeguatamente ricambiato. Ma l’essere vivente che sa veramente amare è un autosufficiente capace di erogare tanto amore quanto ne serva per sé e per il resto del mondo, soddisfacendosi del dono ricevuto di saper intensamente amare.
Se rischio cambiando, cambiando posso evolvere.
Ove gli appetiti mutino in ingordigia, il tepore della mensa incendierà in baccanale.
Riporre fiducia nella scienza significa credere che esista una “reale salvezza” anche quando si precipita vorticosamente nel folle, misterioso baratro dell’impossibile.
L’esigenza dell’oggettività scientifica rende ineluttabile che ogni asserzione della scienza rimanga necessariamente e per sempre allo stadio di tentativo.
Non lasciatevi irretire quando vi dicono che c’è un pianeta lontano 150 milioni d’anni luce con la stessa conformazione della terra, quando teorizzano sul 15esimo satellite di Saturno, Titano, forme di vita nelle profondità dei ghiacci.Tutto è basato su calcoli matematici che hanno la stessa valenza cognitiva di quando si scrisse l’Apocalisse sostenendo che la Terra era piatta.