Luca Cape – Social Network
Gente ossessionata da un mi piace virtuale che se la fa nelle mutande per un mi piaci reale. Siete davvero tristi.
Gente ossessionata da un mi piace virtuale che se la fa nelle mutande per un mi piaci reale. Siete davvero tristi.
Il colmo per un autore? Sentirsi dire: tu scrivi cose che non sono farina del tuo sacco perché io le ho già lette in Facebook.
Ciò che non comunica facebook non esiste.
Internet: Aumenta il numero di atei (o cosiddetti tali) che non sanno far altro che agire sotto l’impulso emozionale della ripicca sciocca e per niente di buon gusto, proprio come lo fanno i credenti fanatici e collerici che loro tanto odiano e combattano, ossia usare i social network per diffondere l’odio e la violenza verso quelli che non la pensano come loro o non li seguono nelle loro crociate. Se questo vuol dire “ateismo”, allora è meglio che “Caini” e “Abeli” si abbraccino e si bacino convulsamente sotto un’unica sola bandiera, quella dell’ignoranza e della presunzione collettiva.
L’epoca in cui far credere di essere qualcuno conta più che essere se stessi. Non mi piace.
Su Twitter “si fa il disappunto della situazione” da quando ragionamenti e argomentazioni sono diventati démodè e non rientrano in 140 caratteri.
Ma anche tu sei iscritto a Facebook?No! Io sto con la CIGL e non ho nessuna intenzione di cambiare!
Il colmo per un autore? Sentirsi dire: tu scrivi cose che non sono farina del tuo sacco perché io le ho già lette in Facebook.
Ciò che non comunica facebook non esiste.
Internet: Aumenta il numero di atei (o cosiddetti tali) che non sanno far altro che agire sotto l’impulso emozionale della ripicca sciocca e per niente di buon gusto, proprio come lo fanno i credenti fanatici e collerici che loro tanto odiano e combattano, ossia usare i social network per diffondere l’odio e la violenza verso quelli che non la pensano come loro o non li seguono nelle loro crociate. Se questo vuol dire “ateismo”, allora è meglio che “Caini” e “Abeli” si abbraccino e si bacino convulsamente sotto un’unica sola bandiera, quella dell’ignoranza e della presunzione collettiva.
L’epoca in cui far credere di essere qualcuno conta più che essere se stessi. Non mi piace.
Su Twitter “si fa il disappunto della situazione” da quando ragionamenti e argomentazioni sono diventati démodè e non rientrano in 140 caratteri.
Ma anche tu sei iscritto a Facebook?No! Io sto con la CIGL e non ho nessuna intenzione di cambiare!
Il colmo per un autore? Sentirsi dire: tu scrivi cose che non sono farina del tuo sacco perché io le ho già lette in Facebook.
Ciò che non comunica facebook non esiste.
Internet: Aumenta il numero di atei (o cosiddetti tali) che non sanno far altro che agire sotto l’impulso emozionale della ripicca sciocca e per niente di buon gusto, proprio come lo fanno i credenti fanatici e collerici che loro tanto odiano e combattano, ossia usare i social network per diffondere l’odio e la violenza verso quelli che non la pensano come loro o non li seguono nelle loro crociate. Se questo vuol dire “ateismo”, allora è meglio che “Caini” e “Abeli” si abbraccino e si bacino convulsamente sotto un’unica sola bandiera, quella dell’ignoranza e della presunzione collettiva.
L’epoca in cui far credere di essere qualcuno conta più che essere se stessi. Non mi piace.
Su Twitter “si fa il disappunto della situazione” da quando ragionamenti e argomentazioni sono diventati démodè e non rientrano in 140 caratteri.
Ma anche tu sei iscritto a Facebook?No! Io sto con la CIGL e non ho nessuna intenzione di cambiare!