Pietro Italo Giovanni Calabrese – Social Network
Facebook e gli altri social network: milioni di solitudini che si incontrano rimanendo sole, per poi sconnettersi e sentirsi ancora più sole.
Facebook e gli altri social network: milioni di solitudini che si incontrano rimanendo sole, per poi sconnettersi e sentirsi ancora più sole.
Poi ci sono quelle persone che le leggi e resti estasiato da ciò che scrivono, allora cominci ad immaginarti chi ci possa essere dietro quel monitor, a chi appartiene quella meravigliosa mente, ma quando dopo un “ciao” cominci a dialogare, ti accorgi che di tutto ciò che scrive nulla gli appartiene. Parole, emozioni rubate per sentirsi importanti e capisci che le parole, se non hanno anche l’anima di chi l’ha scritte, non hanno volto.
Quanta ipocrisia leggo in certe frasi! Frasi scritte da chi finge di essere quello che non è. Per quale motivo devi mostrare una personalità che non ti appartiene? Ho capito. Perché tu una “personalità” non ce l’hai, così, te la inventi.
Salire sul trono di Facebook è come trovare un posto sull’autobus quando devi scendere.
Facebook è solo la porta che ti fa accedere alla depressione.
In facebook molte persone si cautelano per difendere la loro privacy e poi scrivono i loro cazzi a tutti.
Ciò che non comunica facebook non esiste.