Anna Maria D’Alò – Società
Non si può giocare con la vita dei propri sudditi ed essere giullari e re ai loro danni.
Non si può giocare con la vita dei propri sudditi ed essere giullari e re ai loro danni.
Come il mare, nel suo moto perpetuo, bisogna sempre ricominciare dopo essersi imbattuti nella tempesta.
Questo popolo di santi, di poeti, di navigatori, di nipoti, di cognati…
In questa società malata, per il potere, si versa sempre molto sangue ma per la povertà, non s’investe neppure un soldo.
L’arte non può morire, perché è l’estratto della fantasia, anche essa eterna.
Ci sono presenze invisibili che si mimetizzano con i respiri dell’universo e riflettono luce, amalgamandosi al visibile.
Guai a sottovalutare la rivolta di Chinatown.