Luigi Pascarelli – Società
Il popolo non si ribellerà per presa di coscienza, ma solo quando avrà fame.
Il popolo non si ribellerà per presa di coscienza, ma solo quando avrà fame.
E meno male che qualcuno aveva detto che i magistrati dovevano parlare solo con le sentenze.
Più che ballare mentre il Titanic affonda, s’è soliti ballare poiché (si) sta affondando. Reazione antica quanto l’epicureismo: “mangiamo e beviamo, perché domani moriremo”, motto citato anche da Paolo nella prima lettera ai Corinzi 15,32. E che l’andazzo sia questo l’attesta pure un articolo pubblicato su Panorama il 22 agosto: “Arriva Sobrr: il vero anti-Facebook. Largo al primo instant-social”. Carpe aeternitatem in memento.
Se qualcuno non riesce a capire quanto sia semplice la matematica, è soltanto perché non si rende ben conto di quanto sia complicata la vita.
Cambierà qualcosa, quando la gente non ha più il pane le cose cambiano… aspetta ancora qualche mese e vedrai se non cambieranno le cose. Pensi che la benzina diminuirà? Pensi che ti aumenteranno lo stipendio? Quando il popolo è alla miseria si incazza. E vedrai se non s’incazzerà!
La morale è la metodica con cui il potere costituito cerca di ottenere ubbidienza dal popolo, giustificando la mancanza di libertà attraverso verità dogmatiche.
Dotti saputelli futuristi chiusi in un barattolo di alici scaduto nel ’32, non è legge che aprendo l’involucro ne esca solo una conserva avvelenata dal piombo della confezione, capita che la conserva si avveleni anche a contatto dell’atmosfera circostante.