Gerardo Migliaccio – Società
I seguaci della rivoluzione, sono quelli che pensano ed agiscono.
I seguaci della rivoluzione, sono quelli che pensano ed agiscono.
Vi sono degli stati sociali in cui governano i più intelligenti: è il caso dei babbuini.
Rispondere alle domande del censimento, ai cui dettanti legge non frega altro che il numero delle stanze della tua casa, se sei coniugato o no, se hai studiato o no, e poco altro, compreso se lavori o no, e alla fine? Rendersi conto di aver perso solo del tempo prezioso aspettando di ascoltare i risultati del censimento in percentuali al Tg o leggerli sui giornali. A nessuno importa se c’è chi è senza lavoro, senza casa, senza il diritto sacrosanto di vivere la propria vita dignitosamente mentre c’è chi vive nel lusso e nello sfarzo approfittando della scusa della crisi, inventata dagli stessi che vivono nel lusso e nello sfarzo, chiedendo al popolo di pagare più tasse, che se poi sei disoccupato e non puoi pagarle dove vai a prenderli i soldi per fare campare questi ladroni? Loro che tagliando i fondi alla sanità e alla scuola, rubano, nel vero senso della parola, a chi non ha un bel niente.
Siamo soli grazie all’aiuto di troppe persone.
L’umanità tutta nel suo cammino dipende da una sana vita di relazione, che può essere fattiva solo attraverso una giusta comunicazione.
La civiltà è un illimitato moltiplicarsi di inutili necessità.
Parlare la stessa lingua è solo una metà del concetto d’integrazione, bisogna anche intendere le stesse cose.