Luigi Veronelli – Società
La patria è ciò che si conosce e si capisce.
La patria è ciò che si conosce e si capisce.
La società è impegnata nel buffo gioco di guardia e ladri, sembra di assistere ad una commedia dove però i ruoli non sono ben definiti e gli onesti finiscono sempre in miseria.
Uno stato grande abbastanza per darti tutto ciò vuoi è uno stato grande abbastanza per prenderti tutto ciò che hai.
C’è differenza tra avere potere ed essere giustamente severi e autoritari. Solamente chi ha una mentalità sottomessa al male può pensare di odiare tutto, criticare tutto, distruggere tutto! Politicanti, critici, catastrofisti e compagnia brutta, siete noiosamente mortali! Non fate ridere nemmeno le risate, e le lacrime si sono ritirate perché hanno detto che non vale la pena sprecarsi per voi! In quanto a me io vado avanti seguendo il corso naturale di tutto ciò che è normale per natura e non mi piego a volontà contorte di diavoli travestiti da esseri umani.
Cos’è il popolo se non quello che noi crediamo che sia? Ma è un boomerang, ci si ritorce sempre contro, com’è giusto che sia.
Lo stato non si restaura se non si restaurano le forze morali che nello stato trovano la loro forma concreta, organizzata, perfetta. Lo stato non si restaura se non si restaura la famiglia, e nella famiglia l’uomo, che è la sostanza della famiglia, della scuola, dello stato.
Quando un bravo muore muore per sempre un albero, quando un cattivo muore nasce una malapianta.