Raffaele Caponetto – Società
Al peggio non c’è mai fine, per cui teniamo il governo che abbiamo.
Al peggio non c’è mai fine, per cui teniamo il governo che abbiamo.
Chi bada solo ai fatti suoi campa cent’anni. È per questo che gli italiani sono il popolo più longevo al mondo.
Il numero degli uomini che accettano la civiltà da ipocriti è infinitamente superiore a quello degli uomini veramente civili.
Povera Democrazia Cristiana. In tutti questi anni ha fatto l’impossibile per dimostrarci che gli unici amministratori seri, rigorosi, parsimoniosi, sono i comunisti. Ed è riuscita ad avere torto anche in questo.
Un maniaco di grandezza ci ha coinvolto, senza che il popolo lo volesse e senza le risorse e i mezzi necessari, in una guerra che ci ha lasciato con le ossa rotte. Da allora, fino ai giorni nostri, sono trascorsi oltre due terzi di secolo. Le nazioni partecipanti al conflitto che ne uscirono sconfitte e malconce, nel frattempo, sono riuscite a rifarsi delle batoste subite; prima fra tutte la Germania. Purtroppo l’Italia ha sempre arrancato senza riuscire a rimettersi in piedi. Il peso della nazione è sempre gravato sulla grande massa dei lavoratori; mentre una sottile fetta della popolazione, la cosiddetta casta, fagocitava costantemente l’ottanta per cento dei guadagni prodotti dall’economia del Paese. Si spera in una inversione di tendenza.
La mercificazione è stata creata e plasmata per le comodità dei pochi che legiferano in loro favore, senza il rispetto dell’Uomo…
La gente si fa film mentali, intere sceneggiature. E ti pone come protagonista. Pagassero anche i diritti d’immagine sarei sistemata a vita.