Alexandre Cuissardes – Società
Chi perde ingiustamente una causa non perde soltanto la voglia di credere nella giustizia, perde anche la voglia di rispettare lo stato e le sue leggi.
Chi perde ingiustamente una causa non perde soltanto la voglia di credere nella giustizia, perde anche la voglia di rispettare lo stato e le sue leggi.
Se l’Italia è così a pezzi è perché i politici non fanno il loro dovere, la polizia non fa il suo e anche noi cittadini non facciamo il nostro dovere… ma la camorra e la mafia fanno i pieno il loro dovere anzi vanno oltre…
Mi rivolgo a chi ha lanciato l’idea di farmi pervenire le stampelle per sostenere la mia “deambulazione” e quella dell’attuale Governo, per precisare che non vi è alcun bisogno. Desidero inoltre fare presente che non possiedo “i miliardi”, dato che ho sempre destinato le mie modeste risorse a favore, non soltanto delle persone bisognose, ma anche per sostenere cause sociali di prioritaria importanza. A quanti hanno dimostrato di non possedere le mie stesse “facoltà”, mentali e di comportamento, esprimo il più profondo sdegno non per gli attacchi personali, ma perché le loro manifestazioni riconducono a sistemi totalitari di triste memoria.
Quelli che fanno una rivoluzione a metà non hanno fatto altro che scavarsi una tomba.
Deve sempre il cittadino – seppure per un istante e in minimo grado – abbandonare la propria coscienza nelle mani del legislatore? E allora perché ha una coscienza?
La permanenza dell’attuale ministro all’integrazione ed alle pari opportunità trasformerà i due ministeri rispettivamente in ministero della disintegrazione e ministero delle dispari opportunità.
In un paese dove regna l’arretratismo solo l’arte può emergere.