Manuel Saccon – Società
In uno stato che ci vuole schiavi essere liberi almeno nel pensiero non è un piacere, è un obbligo.
In uno stato che ci vuole schiavi essere liberi almeno nel pensiero non è un piacere, è un obbligo.
Cosa si può fare quando il mondo decade molto più in basso di ogni più tetro incubo, quando la realtà supera ogni più terribile teatro dell’orrore, e quando ogni più profonda sensazione di sbigottimento e di smarrimento viene superata dalla quotidianità dei fatti?
Qual è il momento migliore per la cena? Se uno è ricco, quando vuole; se uno è povero, quando può.
Mio padre ha studiato Mussolini a scuola. Io ho studiato Kennedy e penso a cosa sarà costretto a studiare mio figlio…
È assolutamente ridicolo che in una società inebriata dalla droga dell’imbecillità, si ritenga illegale e si condanni qualche disperato che cerca solo negli stupefacenti un banale antidoto contro la malvagità dell’universo.
Nessuno si distingue dalle masse senza farne parte.
Il lancio della Fiat simboleggia il riscatto dell’impresa italiana.