Nicola Aghilar – Società
Mio Padre prendeva consigli da mia madre e andava tutto benissimo… Qualcuno, mentre, prende consiglio da 630 deputati e 315 senatori e và un disastro.
Mio Padre prendeva consigli da mia madre e andava tutto benissimo… Qualcuno, mentre, prende consiglio da 630 deputati e 315 senatori e và un disastro.
È una società, o sistema in cui più possiedi e più sei vuoto, più sei povero e più sei deriso, più “bravo” sei nel tuo lavoro più in realtà sei manipolato dai poteri forti, la sensibilità è considerata una debolezza e la bestialità una forza e l’arricchimento di pochi conta più del benessere collettivo. Conta più l’apparire che l’essere e la paura non è mai stata più dominante. Il benessere materiale e i comfort sono un ottimo ricatto per zittire i popoli i quali avranno paura che “paparino” (il potere) toglierà loro il poco che hanno se non faranno i “bravi” (sottomessi). E così scambiamo il nostro tempo con il denaro (pezzo di carta senza reale valore tranne quello di cui ci hanno persuaso).
Mi dispiace per chi non crede nel valore della collaborazione, forse per questa ragione anche il mondo si sta distruggendo, perché troppe persone vogliono fare tutto da soli e soltanto per sé, primeggiare sugli altri e magari usarli e sfruttarli come carta da regalo.
La società è il business dei business.
Finché il mondo avrà bisogno di essere governato, la stupidità non andrà in pensione.
Quasi mai la bilancia della vita e della giustizia è in pareggio, forse tra le illusioni dell’uomo, l’ideale di giustizia è il più effimero, eppure è quello per il quale chi ci crede veramente sarebbe disposto a dare la propria vita. Per questo fin quando ci saranno persone che si impegneranno a farla rispettare e non cederanno al ricatto di chi si professa potente, quest’ideale continuerà a vivere nelle nostre anime, sperando di farlo diventare sempre più reale e sempre più alla portata di tutti.
Tutti ogni tanto dovrebbero farsi una lavata di coscienza, però ad alcuni personalmente consiglierei l’acido muriatico.