Marco Giannetti – Società
Chi non crede nello Stato e in chi lo rappresenta, seppur di colore diverso dai propri ideali, non potrà mai essere parte integrante della democrazia.
Chi non crede nello Stato e in chi lo rappresenta, seppur di colore diverso dai propri ideali, non potrà mai essere parte integrante della democrazia.
Nelle strade buie del ritorno rotolano impazzite le foglie al passaggio mio, sembravano coriandoli gialli e rossi che danzavano accecati dai fari… avrei percorso l’infinito ieri sera perché il mio cuore danzava con loro.
È vero che le persone non sono sempre le stesse… mutiamo, giorno dopo giorno, attraverso gli eventi che viviamo e così, anche i sentimenti spesso si confondono, ma sicuramente non mutano… interrogarsi è un bene, mettersi alla prova è la sfida della vita. a volte, fai tante domande, quello che ci sconvolge e ci fa un male immenso è il nostro ragionamento, il nostro pensiero, il nostro assillo, il volere ad ogni costo provvedere a ciò che ci affligge… l’essere insonni, voler valutare tutto e tutto scrutare, a tutto pensare, abbandonandoci così alle sole nostre forze o peggio, agli uomini… non ti chiedo di perdonarmi, ma di Volermi nella tua vita, perché non voglio perdere ciò che di prezioso mi hai dato e continui a darmi… io ti amo, malamente certo, ma ti amo.
Quando parlo del non capire. Il non capire non è una prerogativa degli scemi, non è il privilegio degli idioti il non capire.È l’abbandono. Essere nell’abbandono non significa essere deficienti, significa non essere, smarrire. Non essere più in casa.Maledette le case, le famiglie, le mogli, i padri, i figli, lo stato, l’anima, Tutto quanto. Vogliamo farla finita con questa fine!?Facciamola finita con questa fine, perché la fine e il principio son la medesima cosa. Siamo sempre nell’origine, siamo sempre nel senso di colpa… siamo sempre nella parola, non ne usciremmo mai più. Questa non è prosa,non è nemmeno grazie a Dio quella merda detta poesia. Bisogna fare di se dei capolavori. Io ho trovato da molti anni da molti millenni dentro di me il deserto.E quindi sono in un deserto che parla a un altro deserto e non più, al deserto dell’altro.
L’umanità non sarebbe un’idea malvagia, se non fosse per l’uomo.
Qualunque cosa cercherai, nel nostro folclore non troverai dei cavalieri. Tutt’al più dei banditi, cioè ladri, ben motivati socialmente.
I più ricchi vanno nelle masserie oppure alle terme di talassoterapia. I più seri vanno in quei luoghi di costrizione dove non si mangia a caro prezzo. Fra le cose dei nostri tempi, c’è sicuramente la beauty farm. Come dono è più attuale di un viaggio a Parigi.
Nelle strade buie del ritorno rotolano impazzite le foglie al passaggio mio, sembravano coriandoli gialli e rossi che danzavano accecati dai fari… avrei percorso l’infinito ieri sera perché il mio cuore danzava con loro.
È vero che le persone non sono sempre le stesse… mutiamo, giorno dopo giorno, attraverso gli eventi che viviamo e così, anche i sentimenti spesso si confondono, ma sicuramente non mutano… interrogarsi è un bene, mettersi alla prova è la sfida della vita. a volte, fai tante domande, quello che ci sconvolge e ci fa un male immenso è il nostro ragionamento, il nostro pensiero, il nostro assillo, il volere ad ogni costo provvedere a ciò che ci affligge… l’essere insonni, voler valutare tutto e tutto scrutare, a tutto pensare, abbandonandoci così alle sole nostre forze o peggio, agli uomini… non ti chiedo di perdonarmi, ma di Volermi nella tua vita, perché non voglio perdere ciò che di prezioso mi hai dato e continui a darmi… io ti amo, malamente certo, ma ti amo.
Quando parlo del non capire. Il non capire non è una prerogativa degli scemi, non è il privilegio degli idioti il non capire.È l’abbandono. Essere nell’abbandono non significa essere deficienti, significa non essere, smarrire. Non essere più in casa.Maledette le case, le famiglie, le mogli, i padri, i figli, lo stato, l’anima, Tutto quanto. Vogliamo farla finita con questa fine!?Facciamola finita con questa fine, perché la fine e il principio son la medesima cosa. Siamo sempre nell’origine, siamo sempre nel senso di colpa… siamo sempre nella parola, non ne usciremmo mai più. Questa non è prosa,non è nemmeno grazie a Dio quella merda detta poesia. Bisogna fare di se dei capolavori. Io ho trovato da molti anni da molti millenni dentro di me il deserto.E quindi sono in un deserto che parla a un altro deserto e non più, al deserto dell’altro.
L’umanità non sarebbe un’idea malvagia, se non fosse per l’uomo.
Qualunque cosa cercherai, nel nostro folclore non troverai dei cavalieri. Tutt’al più dei banditi, cioè ladri, ben motivati socialmente.
I più ricchi vanno nelle masserie oppure alle terme di talassoterapia. I più seri vanno in quei luoghi di costrizione dove non si mangia a caro prezzo. Fra le cose dei nostri tempi, c’è sicuramente la beauty farm. Come dono è più attuale di un viaggio a Parigi.
Nelle strade buie del ritorno rotolano impazzite le foglie al passaggio mio, sembravano coriandoli gialli e rossi che danzavano accecati dai fari… avrei percorso l’infinito ieri sera perché il mio cuore danzava con loro.
È vero che le persone non sono sempre le stesse… mutiamo, giorno dopo giorno, attraverso gli eventi che viviamo e così, anche i sentimenti spesso si confondono, ma sicuramente non mutano… interrogarsi è un bene, mettersi alla prova è la sfida della vita. a volte, fai tante domande, quello che ci sconvolge e ci fa un male immenso è il nostro ragionamento, il nostro pensiero, il nostro assillo, il volere ad ogni costo provvedere a ciò che ci affligge… l’essere insonni, voler valutare tutto e tutto scrutare, a tutto pensare, abbandonandoci così alle sole nostre forze o peggio, agli uomini… non ti chiedo di perdonarmi, ma di Volermi nella tua vita, perché non voglio perdere ciò che di prezioso mi hai dato e continui a darmi… io ti amo, malamente certo, ma ti amo.
Quando parlo del non capire. Il non capire non è una prerogativa degli scemi, non è il privilegio degli idioti il non capire.È l’abbandono. Essere nell’abbandono non significa essere deficienti, significa non essere, smarrire. Non essere più in casa.Maledette le case, le famiglie, le mogli, i padri, i figli, lo stato, l’anima, Tutto quanto. Vogliamo farla finita con questa fine!?Facciamola finita con questa fine, perché la fine e il principio son la medesima cosa. Siamo sempre nell’origine, siamo sempre nel senso di colpa… siamo sempre nella parola, non ne usciremmo mai più. Questa non è prosa,non è nemmeno grazie a Dio quella merda detta poesia. Bisogna fare di se dei capolavori. Io ho trovato da molti anni da molti millenni dentro di me il deserto.E quindi sono in un deserto che parla a un altro deserto e non più, al deserto dell’altro.
L’umanità non sarebbe un’idea malvagia, se non fosse per l’uomo.
Qualunque cosa cercherai, nel nostro folclore non troverai dei cavalieri. Tutt’al più dei banditi, cioè ladri, ben motivati socialmente.
I più ricchi vanno nelle masserie oppure alle terme di talassoterapia. I più seri vanno in quei luoghi di costrizione dove non si mangia a caro prezzo. Fra le cose dei nostri tempi, c’è sicuramente la beauty farm. Come dono è più attuale di un viaggio a Parigi.