Napoleone Bonaparte – Società
Diffidate dagli odii, udite tutto e non giudicate mai senza avere lasciato tempo alla ragione di riprendere il suo posto.
Diffidate dagli odii, udite tutto e non giudicate mai senza avere lasciato tempo alla ragione di riprendere il suo posto.
È come se fossimo arrivati dallo spazio e gli altri fossero assolutamente normali.
Sono tutti contro tutti; si inseguono e scappano come in un autoscontro. La crisi è depressa, il caos è in panico, l’avidità ha la nausea ma continua a ingozzarsi, il dovere non vuole responsabilità, il dolore non sente l’anestesia a causa della dipendenza da agitazione, le malattie vogliono guarire ma c’è chi continua a voler essere un virus letale. Le lacrime soffrono silenziose dentro al cuore mentre la verità fa il solletico alla vita, con tante buone idee, ma qualcuno continua ad affogarla nelle sabbie mobili dell’egolatria.
Abbiamo capito che siete angeli, ma per aiutare le persone bisogna scendere in terra.
Se io infilo il portafogli nella tasca posteriore dei jeans e qualcuno me lo ruba, la colpa non è mia che avrei dovuto evitare di portarlo nella tasca posteriore, ma è di chi ruba. Questo è il problema della società attuale: il male deve essere punito, non l’ingenuità.
Ingiustizia sociale è anche questa: se dici con onestà “mi sento male”, o becchi una bella indifferenza o ti rispondono: “no, non è vero.” E, se ti metti a tacere abbastanza volte, puoi o stancarti di difendere i tuoi diritti e cedere o interiorizzare che sei veramente inferiore ad altro.
Nella consuetudine che si creata, noi stiamo andando verso un futuro incerto. Sosteniamo di essere liberi di esprimere quello che siamo. Purtroppo non è così. Noi facciamo parte di un meccanismo molto complesso da capire, ma molto semplice dall’essere eseguito. Siamo numeri e non persone, ciò che facciamo è un calcolo fatto da menti che ci costringono ad essere sottoposti ad abusi mentali senza rendercene conto. Come marionette ci dicono cosa fare, mangiare, vestire. Siamo talmente succubi che non ci accorgiamo d’indossare maschere divenire burattino. Dobbiamo lavorare per vivere così ci hanno istruito, però non ci hanno detto che per vivere dobbiamo essere sciavi. La maggior parte di noi è strettamente legata a doppio filo, con una mano prendi con l’altra dai. Negli ultimi anni il divario dare avere ha creato più dipendenze e meno possibilità di vivere con dignità. Questo sistema è stato creato per tenerci sottomessi e obbligarci ad essere considerati numeri e non persone. Semplicemente ci stanno facendo morire. Quando arriveremo al punto di non ritorno si scatenerà il caos che porterà inevitabilmente ad un’ampia serie d’azioni dove non è scontata una rivoluzione contro chi oggi tira li fila del comando. Spero vivamente che in futuro prossimo ci sia la consapevolezza di non indossare maschere e essere come marionette e prendere posizioni certe per scongiurare la catastrofe. Se fossi nei panni di chi ora tessa le fila cercherei di portare avanti una strategia più umana e civile possibile e renderci la nostra dignità.