Lucio Anneo Seneca – Società
L’applauso della folla è la prova dell’empietà di una causa.
L’applauso della folla è la prova dell’empietà di una causa.
La società civile non è quella che entra in politica ma quella che da questa politica ha perso.
Io non ho niente contro gli stranieri che vengono in Italia, ma perlomeno mandateli obbligatoriamente a scuola, e almeno per dodici ore al giorno.
È una società, o sistema in cui più possiedi e più sei vuoto, più sei povero e più sei deriso, più “bravo” sei nel tuo lavoro più in realtà sei manipolato dai poteri forti, la sensibilità è considerata una debolezza e la bestialità una forza e l’arricchimento di pochi conta più del benessere collettivo. Conta più l’apparire che l’essere e la paura non è mai stata più dominante. Il benessere materiale e i comfort sono un ottimo ricatto per zittire i popoli i quali avranno paura che “paparino” (il potere) toglierà loro il poco che hanno se non faranno i “bravi” (sottomessi). E così scambiamo il nostro tempo con il denaro (pezzo di carta senza reale valore tranne quello di cui ci hanno persuaso).
Crede nella democrazia in cui abbiamo privilegio di comunicare, con una efficacia di marciare, o stare in una piazza a sventolare simboli dei diritti e di pace, che imbracciare un fucile, non è dimostrazione da pecore o vigliacchi, ma rappresentazione di un popolo civile!
Per aspera ad astra.Attraverso le asperità, alle stelle.
La politica non sarà mai in grado di risolvere i problemi della gente comune perché agli incontri per risolvere i problemi della gente comune ci vanno i politici.