Domenico Starnone – Società
C’è troppo cuore e troppa difesa di classe.
C’è troppo cuore e troppa difesa di classe.
Io sto dalla mia parte, ma sto anche dalla tua. Se ho un pane lo divido con chi non ne ha, non con chi ne ha troppo, lo lascia ammuffire e poi lo butta, proprio come chi ha i soldi in banca e non li investe in lavoro.
Se un popolo si aspetta di poter essere libero restando ignorante, spera in qualcosa che non è mai stato e che mai sarà.
Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo.
Nelle aristocrazie il principe non si fa eleggere, è lui che elegge il suo popolo. In democrazia il popolo è bastonato su mandato del popolo. È la pratica certosina dell’autoinganno. Si dice che il trenta per cento sia astensionismo. Nego, tutto è astensionismo. Sono comunque voti sprecati.
Un ragazzo può essere due, tre, quattro persone potenziali, ma un uomo una sola: quella che ha ucciso le altre.
I responsabili sono sempre di nomina politica e la mediocrità viene premiata. Per questo bisogna avere il coraggio di dire che le persone che ora amministrano la vita musicale sono inadeguate.