Doris Lessing – Società
È dai falliti e dagli sconfitti di una civiltà che se ne possono meglio giudicare le debolezze.
È dai falliti e dagli sconfitti di una civiltà che se ne possono meglio giudicare le debolezze.
Cambiare idea è saggio, solo gli stupidi non la cambiano mai, ma cambiarla troppo spesso significa solo che non se ne è mai avuta una.
Criticate lo sfruttamento delle multinazionali con le loro maglie addosso.
L’europeismo è nel sangue degli italiani, risale ai tempi dell’Impero romano.
“L’Italia (oggi) è una Repubblica fondata sulla democrazia e sulla libertà di pensiero”, ergo;”l’Italia (oggi) è una Repubblica fondata sulla burocrazia imperante”, le corporazioni, i massoni, le lobby, le caste: politiche, mediche, mafiose, amministrative, legislative, cattoliche, baronali nella completa sudditanza di un potere che non appartiene a nessuno schieramento politico ma solo al perseguimento del profitto personale. Forgiamoci sulla pelle l’ideologia pilota del grande maestro di pensiero e di rappresentazione artistica del capolavoro dei lavoratori in marcia del Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, un’opera che fa parte della memoria collettiva italiana e che con la sua celebrità è diventata il manifesto della speranza di un mondo nuovo con cui si chiudeva il XIX secolo.
Recenti fatti di cronaca rosa hanno fatto sorridere; ma anche scandalizzato la moralità di una società schiava di atavici pregiudizi. Urgerebbe analizzare alcuni comportamenti per vedere se taluni usi, costumi, consuetudini e prescrizioni non siano anacronistici.
Il mondo è iniquità: se l’accetti sei complice, se lo cambi sei carnefice.